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15 Settembre 2014

PICCOLI COMUNI IN PROTESTA – Fassino annuncia azzeramento Comuni sotto 15 mila abitanti

Giurlani (Uncem): “Forse l’Anci ha deciso per il futuro di rappresentare e tutelare solo quelli sopra i 15 mila abitanti?”

AGIPRESS – FIRENZE – Domani martedଠ16 settembre a Roma i piccoli Comuni aderenti all’ANPCI (Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia) manifesteranno davanti a Montecitorio per riproporre ancora una volta i problemi e le difficoltà dei Comuni sotto i 5 mila abitanti, troppo a lungo disattese. “Difendiamo i Piccoli Comuni, i più virtuosi, quelli meglio amministrati, e che contribuiranno a pagare i debiti accumulati dai più grandi – spiega una nota Anpci che domani sarà capofila di una manifestazione di Sindaci ed amministratori, cui seguirà un presidio permanente che durerà fino a quando il Presidente del Consiglio dei Ministri non li riceverà . “E’ la voce – aggiunge la nota – di coloro che avendo amministrato bene la cosa pubblica (dimostrando capacità , dedizione e completa gestione nel rispetto dei tre principi fondamentali: efficienza, efficacia ed economicità ) non riescono a comprendere come proprio su questi Enti la politica e la stampa si stanno accanendo perché si determini la loro scomparsa, mentre proprio quegli altri comuni (ed anche altri Enti spendaccioni oltre misura) sono in procinto di essere salvati”.

“Molte delle istanze dell’ANPCI – afferma il Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani – coincidono con quelle che UNCEM Toscana porta avanti da sempre e dunque non possiamo non sostenere la manifestazione di Roma. Sorprende piuttosto che proprio in questi giorni il presidente nazionale di Anci Piero Fassino si sia più volte espresso per “l’azzeramento” (il termine è suo) dei Comuni sotto i 15 mila abitanti”. In modo “ sostiene Fassino “ da ridurre gli attuali 8 mila Comuni italiani, a poco più di 2 mila. Sorprende, in particolare, che un tema cosଠimportante per la vita e il funzionamento delle istituzioni locali e del Paese, sia affrontato in maniera sbrigativa e liquidatoria, per di più dal presidente di una Associazione che fino ad ora rappresenta tutti gli 8 mila Comuni italiani. Forse ha deciso per il futuro di rappresentare e tutelare solo quelli sopra i 15 mila abitanti? Sappiamo bene “ continua Giurlani – che c’è molto da razionalizzare e anche da semplificare attraverso le gestioni associate delle funzioni e dei servizi e le Unioni dei Comuni, ma garantendo una moderna municipalità anche ai cittadini dei piccoli Comuni e non certo allontanandoli ancora di più dai loro amministratori e dalle loro amministrazioni sul territorio. Tutto questo implica per l’Uncem un ruolo ancora più forte e rappresentativo che la vedrà anche in Toscana, dove già rappresenta oltre 160 Comuni e Unioni di Comuni, rafforzare il confronto con tutte le istituzioni a iniziare dalla Regione e dalle nuove Province, e farsi interprete in tutte le sedi delle istanze dei Comuni montani e dei loro abitanti”.

Agipress

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