DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

25 Novembre 2013

LE CITTA’ IN COMUNE “ Nata a Pisa l’alleanza fra 11 liste di cittadinanza di tutta Italia

Deciso il via a tre campagne su austerità , beni comuni, recupero del territorio

AGIPRESS “ PISA – “Disobbedienza al Patto di Stabilità , rigenerazione e valorizzazione sociale del patrimonio immobiliare in disuso, difesa dei beni comuni e dei servizi pubblici. Sono questi i tre punti chiave dell’appuntamento “Un’altra musica in Comune” promosso da 11 liste di cittadinanza tra cui per “Unaltracittà “ di Firenze. I tre giorni di assemblee hanno visto la partecipazione attiva di numerose “Città in Comune”: perUnaltracittà (Firenze) “ Ancona Bene Comune “ Appello per L’Aquila “ Brescia Solidale e Libertaria per i Beni Comuni “ Brindisi Bene Comune “ Cambiamo Messina dal basso “ Cittadinanza e Partecipazione (Feltre) “ Imperia Bene Comune “ Una città in comune (Pisa) “ Repubblica Romana “ Sinistra per Roma – Sinistra per Siena. “Le Città in Comune” è il nome con il quale hanno deciso di ribattezzarsi.

Il dibattito, i “tavoli di lavoro” e i seminari si sono conclusi con l’elaborazione di tre campagne che sin dai prossimi giorni troveranno concretizzazione dentro e fuori le aule consiliari. La prima centrata sul dovere dei sindaci di “fare fronte all’emergenza sociale e di tutelare la sicurezza idrogeologica del territorio e delle scuole, superiore al mandato di rispettare i vincoli di bilancio imposti dal Patto di stabilità “. La seconda sul federalismo demaniale e sul patrimonio immobiliare pubblico e privato “da riutilizzare “ a partire dalle caserme in dismissione – per creare lavoro, cultura, nuovo welfare e rispondere all’emergenza abitativa che cresce nelle città “. La terza riguarda la ripubblicizzazione e la trasparenza di gestione dei servizi essenziali – come acqua, trasporti e gestione dei rifiuti “ “attraverso mobilitazioni, interrogazioni, proposte di delibere e di modifiche degli Statuti comunali, per attuare in ogni città le intenzioni espresse nell’esito referendario del giugno 2011”.

Agipress

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