DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

27 Dicembre 2022

In orbita il cacciatore di fulmini

Aiuterà a monitorare i fenomeni atmosferici che si verificano sul pianeta.

AGIPRESS – Lanciato a bordo di un razzo Ariane5 il fulminometro Lightning Imager (LI). Lo strumento di osservazione in orbita su satelliti Meteosat Third Generation, distante 36.000 Km dal pianeta Terra, progettato e costruito da Leonardo a Campi Bisenzio (Toscana). Un sistema complesso in grado di vedere fulmini nell’atmosfera terrestre per monitorare i fenomeni atmosferici che si verificano sul nostro pianeta, in particolare catturerà i dati dell’emisfero terrestre centrato sull’Europa, Nord Africa, parti dell’Asia e del Sud America. Composto da 4 telescopi con 5 lenti ciascuno sarà in grado di rilevare scariche elettriche dei fulmini sia di giorno che di notte, potendo acquisire 500 immagini al secondo. Questo permetterà alle agenzie europee di ottenere informazioni significative, soprattutto nelle aree più remote e negli oceani che oggi non dispongono di stazioni meteorologiche. Questa grande novità fornirà dati di supporto allo studio delle previsioni meteo che permetteranno di approfondire la comprensione di molti fenomeni atmosferici. Inoltre diventerà uno strumento indispensabile per la sicurezza del traffico aereo.

Grazie anche alle avanzate schede elettroniche lo strumento sarà in grado di ridurre di circa 1000 volte la quantità dei dati raccolti, scartando tutte le immagini non associabili a fulmini. L’apparecchio è quindi capace di selezionare in maniera autonoma le immagini utili risparmiando cosଠgran parte del lavoro alle stazioni a terra. La partecipazione di Leonardo al programma non si limita soltanto all’integrazione di LI sui satelliti MTG-I (imaging) e MTG-S (sounding), ma fornisce anche sensori di assetto stellare e generatori di potenza fotovoltaici per tutti e sei i satelliti. Inoltre all’interno del progetto sono presenti Thales Alenia Space (TAS) e Telespazio che hanno collaborato per fornire dati ancora più accurati al progetto. Mentre TAS continua la sua costruzione satellitare, Telespazio si impegna a fornire ad Eumetsat (organizzazione che gestisce la rete europea dei satelliti meteorologici) i servizi di lancio e messa in orbita per due dei satelliti con un’opzione per il terzo. AGIPRESS

(Clarissa Vatti)

ARTICOLI CORRELATI
Torna in alto