DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

10 Aprile 2013

SINDACI INCATENATI contro Patto di Stabilità a Londa (FI)

Da Londa la prima grande manifestazione che ha visto il paese unito e compatto per chiedere l’apertura a settembre della nuova scuola, per ora ferma a causa del patto di stabilità .

AGIPRESS “ FIRENZE – “Una richiesta forte ai parlamentari di tutti gli schieramenti di impegnarsi per la non applicazione del Patto di stabilità ai piccoli Comuni, sotto i 5.000 abitanti e l’allentamento del patto per gli altri Comuni”. È questo il messaggio lanciato questa mattina da Londa (FI) nel corso della prima tappa della mobilitazione, Anci e Uncem, dei piccoli Comuni toscani contro Patto di Stabilità , Tares, Imu e spending review.

Da Londa dunque la prima grande manifestazione che ha visto il paese unito e compatto per chiedere l’apertura a settembre della nuova scuola. Molti cittadini hanno sostenuto il Sindaco Aleandro Murras, che insieme ai tanti Sindaci della provincia di Firenze, il Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani (Unione Naz. Comuni Enti Montani), il presidente del Consiglio Provinciale Piero Giunti e Marco Semplici a nome del Coordinamento ANCI Piccoli comuni, si sono incatenati per protestare contro il patto di stabilità , che impedisce di terminare la nuova scuola di Londa.

Come risultato finale un Ordine del giorno approvato dal consiglio Comunale di Londa che ha poi espresso richieste chiare al Governo e al Parlamento.

“Al Governo in carica “ recita l’odg – chiediamo di prendere atto dei problemi esistenti e di provvedere con urgenza alla messa a punto di misure legislative adeguate che prevedano l’esenzione immediata del Patto di Stabilità per i Comuni compresi fra i 1000 e i 5000 abitanti , l’allentamento del patto per gli altri Comuni e/o l’esclusione dal Patto di stabilità dei costi necessari alla messa in sicurezza sismica degli edifici scolastici e alla manutenzione del territorio, che limitino i provvedimenti restrittivi esistenti e rimandino quelli non ancora attuati;

“Al Parlamento neo eletto – continua – chiediamo di farsi carico delle problematiche degli enti locali, e di provvedere alla discussione e all’approvazione di mozioni e ordini al giorno volti ad esortare il Governo in carica all’adozione di provvedimenti che intervengano con urgenza, dato che è in discussione la sopravvivenza dei Piccoli Comuni;

“Al Coordinamento nazionale dei Piccoli Comuni ed in particolare al suo Presidente Mauro Guerra – chiude l’odg – chiediamo di estendere a livello nazionale la protesta e la mobilitazione dei Piccoli Comuni, in modo da poter avere maggiore voce in capitolo su una serie di provvedimenti e questioni che non hanno colore politico ma sono e rappresentano questioni di buon senso, come l’ultimazione dei lavori di messa in sicurezza sismica di edifici scolastici”.

Agipress

L’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Comunale di Londa
Documento ANCI e UNCEM Toscana su mobilitazione Piccoli Comuni

Mobilitazione Sindaci contro Patto di Stabilità a Londa
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