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9 Febbraio 2024

Parkinson, continua la sperimentazione per la stimolazione cerebrale profonda

 

AGIPRESS – MILANO – Un finanziamento di 2 milioni di euro per estendere la sperimentazione clinica di AlphaDBS, una tecnologia brevettata per la stimolazione cerebrale profonda che punta a trattare i pazienti affetti dalla malattia di Parkinson. Il finanziamento è stato ricevuto da Newronika, società spin-off del Policlinico di Milano e dell’Università degli Studi di Milano, da parte dell’European Innovation Council.

AlphaDBS è un sistema di stimolazione profonda del cervello capace di gestire completamente le “fluttuazioni” tipiche della malattia: una sorta di ‘pacemaker’ in grado di adattarsi automaticamente alle esigenze individuali di ciascun paziente, e di stimolarlo solo quando è davvero necessario. Il dispositivo è stato sperimentato negli ultimi anni su diversi pazienti della Neurochirurgia del Policlinico di Milano, dove è avvenuto anche il primo impianto sottopelle; ora, grazie al nuovo finanziamento, la spin-off intende avviare uno studio clinico più ampio, che parta dal Policlinico e che coinvolga anche diversi centri internazionali, in modo da mettere a confronto l’efficacia della tecnologia AlphaDBS con le terapie convenzionali per la malattia di Parkinson. Come ha spiegato Sergio Barbieri, direttore del Dipartimento Area Neuroscienze e Salute Mentale del Policlinico di Milano e board member di Newronika, “il nuovo studio clinico, definito tecnicamente pivotal trial randomizzato e cross over, sarà condotto in più centri europei ed americani con il Policlinico a fare da capofila per l’Italia. Verranno reclutati 70 pazienti mai trattati prima con la stimolazione cerebrale profonda, sui quali si andrà a valutare l’efficacia del trattamento di AlphaDBS rispetto alla stimolazione non adattativa”.

“La spin-off Newronika affonda le sue radici nella ricerca scientifica del nostro Ospedale – commenta Matteo Stocco, direttore generale del Policlinico di Milano – ed è il chiaro esempio di come l’attività di laboratorio possa impattare positivamente, e in modo concreto, sulla salute e sul benessere dei pazienti. Continueremo ad essere capofila per l’applicazione di questa tecnologia sui nostri malati, in modo da essere un riferimento costante per i loro bisogni ma anche un punto solido su cui attrarre l’attenzione dei potenziali investitori”. AGIPRESS

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