DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

12 Luglio 2016

Latte ovino: cambia il mercato, a rischio il Pecorino Toscano Dop

Ma l’azienda leader di produzione Alival decide di non adeguarsi all’abbassamento di prezzi imposto dai competitor agli allevatori

AGIPRESS – FIRENZE – In Toscana si producono 40.000.000 di litri di latte ovino, circa la metà viene trasformato in Pecorino Toscano DOP. Ma il mercato del settore sta cambiando. La stagione particolarmente favorevole ha permesso di produrre quantità di latte in abbondanza che associata al graduale aumento negli ultimi anni di allevatori e dunque di capi di bestiame, porta ad una sovrapproduzione che ne fa calare il prezzo, sia del latte che del formaggio pecorino. Le aziende che pochi mesi fa erano disposte a pagare fior di euro per accaparrarsi un po’ di latte – anche fino a 1,20 euro per litro – oggi hanno ridotto drasticamente i prezzi, arrivando ad offrire anche 90 centesimi al litro, sospendendo in svariati casi il ritiro del latte.

Ma non tutte le aziende hanno deciso di adeguarsi a questo calo di prezzo, con una motivazione ben precisa. È il caso di Alival azienda leader nella produzione di Pecorino Toscano Dop, che seguendo la propria filosofia, non ha seguito le scelte dei competitor.

“Il nostro unico obiettivo “ ha detto Pasquale Putzulu responsabile degli stabilimenti Alival in Toscana “ è quello di tutelare gli allevatori, perché cosଠfacendo si tutela l’alta qualità del latte e del Pecorino Toscano Dop. È per questo che abbiamo ritenuto ancora una volta opportuno mantenere ferme le nostre posizioni, conservando il prezzo concordato ad inizio stagione, di 1 euro al litro, e continuando cosଠa sostenere il settore. Tornare indietro con i prezzi – ha aggiunto – significherebbe oggi indebolire fortemente l’intero comparto dell’agroalimentare toscano, con il rischio di mettere in crisi un’eccellenza toscana, quale è il Pecorino Toscano Dop, oggi apprezzato in tutto il mondo”. “Se crollano i prezzi inevitabilmente chiudono le stalle, si produce meno latte e sparisce il Pecorino Toscano” “ rimarca Putzulu che poi conclude “Possibilità che vogliamo assolutamente scongiurare e contrastare, perché crediamo nelle sue potenzialità di crescita e sviluppo, per questo continueremo a sostenerlo e ad investire puntando a mantenere sempre alta la qualità di questa eccellenza”.

Agipress

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