DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

4 Agosto 2013

FERROVIE “ Dicomano (FI) dice no alla chiusura dello scambio

Approvato Odg. Preoccupazione per possibili disservizi su tutta la linea Borgo San Lorenzo “ Pontassieve “ Firenze S.M. Novella

AGIPRESS – FIRENZE – Il Consiglio Comunale di Dicomano, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno inerente l’ipotesi di chiusura dello scambio ferroviario di Dicomano in provincia di Firenze.

“L’ipotesi “ ha spiegato l’assessore ai trasporti Laura Barlotti – sta all’interno di un quadro di razionalizzazione dei costi di manutenzione, messo in atto da Rfi e che riguarda gli scambi ferroviari di tutto il territorio nazionale, con particolare riferimento a quelli utilizzati solo in caso di emergenza, come attualmente è lo scambio di Dicomano”.

“In caso di chiusura dello scambio di Dicomano – continua – significherebbe non consentire più ai treni di scambiarsi nella tratta Contea “ Vicchio, nemmeno in caso di problemi (ritardi, guasti, etc..) senza considerare che lo scambio di Contea per come strutturato presenta già una serie di fragilità , con non poche ripercussioni anche sul traffico stradale” .

Il timore è quindi che la dismissione dei binari di incrocio di Dicomano possa avere come probabile ripercussione una serie di disservizi su tutta la linea Borgo San Lorenzo “ Pontassieve “ Firenze S.M. Novella, come ulteriori ritardi e soppressioni di treni, nonché a medio termine, una conseguente disaffezione da parte degli utenti all’ utilizzo di questo mezzo di trasporto, con impatti di tipo economico-sociale, ambientale.

“Il rischio” commenta l’assessore “è che si vada, nonostante le rassicurazioni di Regione Toscana e Rfi, verso un progressivo depotenziamento della linea “ che oggi ha un grosso numero di utenti “ e conseguentemente verso una progressiva diminuzione degli investimenti da destinare alla stessa”.

Nell’ordine del giorno approvato si dice pertanto: no alla chiusura dello scambio di Dicomano e si richiede invece un potenziamento dei servizi della linea in oggetto visto il grosso bacino di utenza: incrementando il numero dei treni specie in alcune fasce orarie (es. dopo le 21,00), implementando gli investimenti legati alla sicurezza e migliorando i servizi nelle varie stazioni.

Agipress

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