DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

30 Luglio 2013

EMERGENZA RIFIUTI – Sommerso oltre un terzo delle città cinesi

Sun Xianghe, Epoch times

Più di un terzo delle città cinesi sono circondate da rifiuti. L’accumulo di rifiuti urbani copre 50 mila ettari di terreno, minacciando la salute pubblica. Secondo un recente sondaggio, Pechino produce 18,4 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani al giorno, cifra che continua a crescere con un tasso annuo dell’8 per cento. Il volume di rifiuti giornaliero di Shanghai è di ben 20 mila tonnellate e Guangzhou ne produce circa 18 mila. La capacità complessiva del trattamento dei rifiuti della Cina è ben lungi dall’essere sufficiente. Pechino, per esempio, ha una capacità di smaltimento di circa 10,3 mila tonnellate al giorno, lasciando una lacuna giornaliera di oltre 8 mila tonnellate.

Nel 2011 la capacità del trattamento dei rifiuti solidi urbani in 657 città cinesi era del 91,1 per cento, con il 20,1 per cento del trattamento costituito da ammasso, sepoltura o incenerimento all’aperto. Secondo le stime dell’Associazione della Cina per il Settore della Tutela Ambientale, i rifiuti non trattati per quelle 657 città si aggiravano intorno ai 5 milioni di tonnellate. L’accumulo dei rifiuti rappresenta un problema anche nelle campagne.

I resoconti attuali dell’Ufficio di Protezione Ambientale mostrano che 40 mila contee e quasi 600 mila villaggi non hanno alcuna infrastruttura di protezione ambientale, mentre producono 280 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno. I problemi sono particolarmente gravi nelle regioni in cui i villaggi confinano con le città , secondo quanto riferito dai media continentali, in quanto vi è disaccordo tra le autorità locali sulla responsabilità dello smaltimento dei rifiuti. In quei luoghi vi è quindi un accumulo di spazzatura.

Secondo un resoconto del Southern Weekly, nel villaggio Yuanfeng, provincia del Guangdong, avente una popolazione di sole 400 persone, nel corso degli ultimi 10 anni sono morte di cancro dodici persone, guadagnandosi il titolo di «villaggio del cancro».

Shi Hanping, professore presso il Primo Ospedale affiliato della Sun Yat-sen University ha detto che questo tasso di mortalità per cancro è «eccessivamente alto». Nei pressi del villaggio vi è accumulata una montagna di spazzatura. Chen Liwen della Nature University ha detto al Southern Weekly che l’accumulo casuale di spazzatura senza alcuna infrastruttura di protezione fa sଠche un mix di rifiuti penetri nel terreno. Ciò può causare l’inquinamento delle acque superficiali e sotterranee, nonché una pesante contaminazione del terreno.

Anche l’incenerimento di rifiuti a cielo aperto è un grande pericolo per la salute e le aree suburbane di Pechino, dove vengono inceneriti i rifiuti, poiché influenzano gravemente la qualità dell’aria della capitale.

Secondo quanto riferito da Pan Xiaochuan, professore della Scuola di Salute Pubblica presso l’Università di Pechino, l’incenerimento all’aperto è in genere una combustione incompleta. Si può creare una grande quantità di diossine, metalli pesanti, nitrati e altre emissioni tossiche. Queste sostanze nocive, oltre a essere cancerogene, influenzano anche il cervello e il sistema nervoso dei bambini. (Fonte Epoch Times)

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