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1 Agosto 2013

COSTA CONCORDIA – Realacci: bisogna accelerare i tempi della rimozione

Interrogazione al sottosegretario all’ambiente. “Un ulteriore rinvio metterebbe a rischio l’intera operazione”

AGIPRESS “ ROMA “ “Il rinvio delle attività di messa in asse della Concordia alla primavera 2014 metterebbe a serio rischio la conclusione positiva dell’intera operazione di rimozione”. E’ con queste parole che Ermete Realacci, presidente della Commissione ambiente territorio e lavori pubblici della Camera, mette in guardia da un esito disastroso dell’operazione recupero del relitto. Realacci, infatti, insieme alle deputate Mariani e Mannino ha presentato un’interrogazione al sottosegretario all’Ambiente, Marco Flavio Cirillo, che ha risposto in VIII Commissione ambiente della Camera sui ritardi nei lavori di recupero e smaltimento del relitto della Costa Concordia della acque del Giglio, nonché sulle condizioni ambientali dell’Isola e sulla questione del porto di destinazione finale della Concordia. “A un anno e mezzo dal tragico incidente in cui persero la vita 32 persone il relitto si trova ancora di fronte a Giglio Porto, i lavori per la sua rimozione in sicurezza non procedono con il ˜timing’ inizialmente previsto”, commenta Realacci. Che aggiunge: “Bisogna quindi fare presto. La priorità ora è raddrizzare e rimuovere il relitto della Costa Concordia prima del prossimo inverno. Qualora inoltre non fossero sufficienti i 500 milioni di dollari stanziati dalla Costa Crociere per il recupero e la rimozione in sicurezza del relitto “ conclude Realacci -, è comunque necessario che le risorse aggiuntive siano a carico della società armatrice. Data la sua vicinanza, se i lavori di adeguamento del Porto di Piombino procederanno con tempi compatibili con quelli dello smaltimento della Concordia, è auspicabile che il porto di destinazione e smaltimento del nave sia proprio quello di Piombino“.

Agipress

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