DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

21 Giugno 2013

CAMPAGNA AMICA – Un altro ristorante aderisce all’iniziativa di Coldiretti

E’ l’osteria “Ale e Sally” il primo nella provincia di Pistoia, e uno dei primi in Toscana, che acquisterà prodotti solo nelle aziende agricole

AGIPRESS “ PISTOIA – C’è un ristorante in più ad aver aderito alla rete di aziende legate a Coldiretti (Campagna Amica). E’ l’Osteria “Ale e Sally”, primo ristorante pistoiese, uno dei primi in Toscana, a scegliere di “fare la spesa” direttamente nelle aziende agricole. Il via all’attività è stato dato da un aperitivo molto affollato, ieri sera, al quale hanno preso parte anche Tina Nuti, assessore comunale alle attività produttive e sviluppo economico, Mauro Mari, assessore all’agricoltura della Provincia di Pistoia, Silvano Calistri, presidente del Consiglio provinciale, Maurizio Manzo, questore di Pistoia e oltre ad altre autorità e a tanti pistoiesi. “L’idea Coldiretti di puntare sulla rete agricola italiana raccoglie sempre più consensi. Per dare gambe solide al progetto Campagna Amica – ha commentato Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia – occorre condivisione culturale e coinvolgimento di autorità pubbliche e aziende anche non direttamente agricole”.
Gli oltre 150 partecipanti all’aperitivo, oltre a gustare trippa, lampredotto, zuppa di farro e fagioli cannellini, cucinati da Ale e Sally e di provenienza pistoiese, hanno potuto toccare con mano i falsi, venduti e prodotti negli Usa, in Germania, Romania, Canada che di toscano non hanno nulla, salvo che il nome in etichetta: pecorino (rumeno), sangiovese (californiano), finocchiono (statunitense) e tante altre produzioni, che procurano indebiti vantaggi ai produttori/venditori che sfruttano l’Italian sounding, vale a dire l’assonanza fonetica con i nomi tipicamente italiani, che nella mente dei consumatori è sinonimo di qualità .

In Toscana sono oltre 500 i punti Campagna Amica, dove acquistare presso le aziende produttrici, settanta i mercati, il 10% in provincia di Pistoia. La rete è in grado di soddisfare le esigenze anche di acquirenti professionali, come appunto i ristoranti. L’ulteriore sviluppo della rete distributiva a filiera corta è messo a repentaglio dai tanti falsi prodotti, che imitano le eccellenze italiane e toscane.

Agipress

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