DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

20 Dicembre 2013

ANSALDOBREDA – Fratoni consegna a Napolitano una lettera sull’azienda ferrotranviaria

La missiva, a firma congiunta Presidente della Provincia e Sindaco di Pistoia, chiede al Capo dello Stato un intervento sul governo per evitare lo smantellamento

AGIPRESS “ ROMA – “Ho rappresentato brevemente la situazione di AnsaldoBreda a Pistoia, ma non solo, e ho ricevuto da parte sua grande disponibilità e interesse”. Con queste parole Federica Fratoni, presidente della Provincia di Pistoia, ha raccontato il breve incontro di stamani, a Roma, con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al quale ha consegnato una lettera a firma congiunta col sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli, sulla vicenda di AnsaldoBreda. “Il Presidente era ovviamente già a conoscenza della situazione dell’azienda. Il suo pensiero è che la partita di AnsaldoBreda non può non essere considerata dentro la partita più generale di Finmeccanica”, ha aggiunto Fratoni che ha chiesto a Napolitano un interessamento personale sulla questione. Fratoni ha sottolineato che se da un lato le indicazioni del Presidente del Consiglio, Enrico Letta, assicurano rispetto all’impegno strategico del governo con la costituzione del polo nazionale dei trasporti, dall’altro la direzione che emerge dalle dichiarazioni quotidiane e dagli atti concreti di Finmeccania desta forte apprensione prefigurando lo smantellamento del settore civile dell’azienda. La presidente era a Roma insieme al vicesindaco di Pistoia, Mario Tuci e ad altre autorità , in occasione della tradizionale consegna al Capo dello stato dell’albero di Natale su iniziativa dell’Associazione internazionale produttori del verde “Moreno Vannucci”.

Il testo della lettera

“Signor Presidente,

riteniamo doveroso sottoporre alla Sua attenzione lo stato di incertezza che ancora permane sulle attività del Gruppo Finmeccanica in Toscana, con particolare riferimento alla realtà di Pistoia e delle province limitrofe: in primis AnsaldoBreda (con 800 addetti in loco e 1.500 nell’indotto) e poi le ripercussioni, più che probabili, del progetto “Superselex” sui lavoratori di Selex Elsag e Selex Galileo (altri 3.000 lavoratori tra diretti ed indiretti solo in Toscana).

Limitandoci ad Ansaldo Breda, nonostante la positiva novità costituita dalla commessa ETR 1000, a due anni di distanza dalle dichiarazioni dell’allora amministratore delegato di Finmeccanica relative alla volontà di dismettere AnsaldoBreda, non pare essersi consolidato un orientamento sul futuro dell’azienda.

Sappiamo che è ben consapevole che parlare di AnsaldoBreda significa parlare dell’unica industria nazionale di produzione di materiale rotabile e ciò determina la scelta strategica per una politica industriale del Paese orientata al futuro, ossia alla promozione di forme di mobilità sostenibile.

Nell’interesse del territorio pistoiese, toscano e nazionale, siamo a chiederLe di sollecitare in prima persona, con urgenza, un tavolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri che consenta di individuare soluzioni che evitino la perdita di un segmento rilevante del patrimonio produttivo nazionale.

La Toscana, le sue istituzioni, le imprese, le organizzazioni sindacali, i lavoratori sapranno fare la propria parte, affrontando le sfide e i sacrifici necessari, se consapevoli di concorrere al rilancio effettivo di AnsaldoBreda”.

Agipress

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