DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

17 Novembre 2019

TOSCANA – Ancora maltempo, piena dell’Arno, codice rosso su Valdarno inferiore e Grossetano

Piena analoga a quella del 1992, che ha superato Firenze e che adesso si attende arrivi a Pisa.

AGIPRESS – FIRENZE – In Toscana codice rosso per rischio idrogeologco e idraulico per il Valdarno inferiore e il grossetano fino alla mezzanotte di domani, lunedଠ18 novembre, conseguentemente al transito delle piene dell’Arno e dell’Ombrone Gorssetano nei loro tratti terminali. Le condizioni meteo rimangono negative, continuano ad affluire correnti umide e moderatamente instabili e per domani è atteso un nuovo peggioramento con piogge diffuse già nel corso della mattina, più abbondanti dal pomeriggio seppur meno intense rispetto alla scorsa notte. Temporali solo occasionali. Continua contestualmente la sorveglianza idraulica del personale tecnico e delle componenti del sistema di protezione civile in relazione al transito delle piene e alle misure di prevenzione attivate. Fino alla mezzanotte di domani resta il codice arancione per rischio idrogeologico e idraulico per i bacini interessati dall’evento trascorso in particolare rispetto al Valdarno superiore e centrale, del Bisenzio e dell’Ombrone Pistoiese, la Val di Cecina e la Maremma. Codice giallo sul resto della Toscana Il mare sarà fino ad agitato al largo a nord dell’Elba.

“Siamo di fronte a una piena d’Arno analoga a quella del 1992, che ha superato Firenze e che adesso si attende arrivi a Pisa. Non mancano le preoccupazioni ma rispetto al 1992 abbiamo più strumenti per affrontare la criticità “. Cosଠil presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta la situazione la situazione del Valdarno inferiore dopo che sono stati annunciati l’attivazione della cassa di espansione di Roffia, in comune di San Miniato, e l’utilizzo del canale scolmatore. “Investimenti per realizzare nuove infrastrutture e attente manutenzioni, abbiamo puntato su questo negli ultimi 7-8 anni, investendo 100 milioni all’anno. E’ stato realizzato il bacino di Roffia, con una capacità di 5 milioni di metri cubi. E lo scolmatore è stato ripulito e la sua foce risagomata, consentendo un deflusso dell’acqua di oltre 550 metri cubi di acqua al secondo, che può essere spinto anche oltre. Sono opere fondamentali “ conclude Rossi “ per garantire ai cittadini della Toscana una più alta soglia di sicurezza”.

ARTICOLI CORRELATI
Torna in alto