DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

13 Luglio 2013

TERREMOTO – Apertura Governo per urgenze Lunigiana, 3 mln stanziati

Soddisfatto il Sindaco di Fivizzano Paolo Grassi anche se “molto resta da fare”. Gabrielli: “consepevoli possibilità terremoti significativi”

AGIPRESS – FIVIZZANO – “Apertura da parte del Governo, siamo complessivamente soddisfatti dell’incontro avuto oggi perchè viene riconosciuta la situazione di grave disagio e difficoltà che tutta l’area sta vivendo in questo periodo, iniziata con i danni dell’alluvione e fortemente peggiorata con le continue scosse di terremoto di questi giorni”.

E’ quanto ha dichiarato ad Agipress il Sindaco di Fivizzano Paolo Grassi subito dopo l’incontro avuto questa mattina presso il Comune con il Capo della Protezione Civile Franco Gabrielli e altri esponenti del Governo nazionale e regionale.

Gabrielli ha poi annunciato che il governo ha stanziato tre milioni di euro per i lavori di ”somma urgenza” per i danni provocati dal terremoto in Lunigiana ed ha poi puntualizzato che “si sta monitorando il territorio ma dobbiamo metterci in testa che può capitare un terremoto significativo, occorre fare molta prevenzione, costruire case a norma e che possono resistere agli eventi”.

All’incontro hanno partecipato anche il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il commissario per l’emergenza terremoto Giovanni Menduni, tutti i Sindaci della Lunigiana, il sottosegretario alla giustizia Cosimo Ferri, il prefetto di Massa Carrara Giuseppe Merendino e il Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani.

Ad oggi, solo per le abitazioni civili, si parla di circa mille edifici danneggiati, di cui 450 circa completamente inagibili. Il presidente della Toscana Rossi ha auspicato stanziamenti dal governo per la ricostruzione almeno della prima casa.”Sono necessari – ha detto – altri fondi per finanziare la ricostruzione, stimata ad ora in almeno 55 milioni di euro, ma la verifica dei danni è ancora in corso. Altro tema toccato quello delle scuole che necessitano un’attenzione altrettanto particolare”.

Agipress

ARTICOLI CORRELATI
Torna in alto