Indagati l’ex ad in Italia Eugenio Sidoli e altri 2 manager di PMI
L'”Operazione Cassandra”, partita lo scorso dicembre, si allarga ai vertici di Philip Morris. Sono infatti stati iscritto nel registro degli indagati Eugenio Sidoli, ex Presidente e AD della multinazionale del tabacco e e due dirigenti della stessa società , Gianluca Bellavista (direttore relazioni esterne) e Nicola Fogolin (corporate affairs) che si vanno ad aggiungere a Leo Checcaglini, collaboratore esterno a contratto della Philip Morris e già raggiunto, lo scorso 5 dicembre, da un provvedimento di custodia cautelare. Secondo gli inquirenti, il management di Philip Morris aveva una corsia preferenziale per ricevere insights, favori ed anteprime grazie a rapporti con dirigenti compiacenti dell’Agenzia dei Monopoli, realtà sotto la giurisdizione del Ministero Economia e Finanza. L’aumento dei prezzi delle sigarette ritardato di qualche giorno, la soffiata sull’arrivo dei controlli e le informazioni top-secret sulla concorrenza. Il tutto in cambio di posti di lavoro, alloggi e utilità varie di dipendenti dell’Agenzia dei Monopoli. Era questo il sistema corruttivo messo in piedi da Philip Morris a cui, inoltre, venivano fornite informazioni riservate sul prezzo delle sigarette applicato dai produttori concorrenti, ovvero British American Tobacco e Japan Tobacco International.