DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

24 Agosto 2013

SCUOLA, via libera del Governo per 11.268 assunzioni docenti e 672 presidi

Via libera alle immissioni in ruolo per i precari. Frena invece esame pacchetto “pubblico impiego”

AGIPRESS . ROMA – Il Governo dà il via libera all’assunzione, a settembre, di 11.268 docenti e 672 presidi (557 vincitori del concorso 2011 e 115 trattenimenti in servizio). Invece la necessità di ulteriori approfondimenti tecnici su alcune norme, che hanno però valenza politica, frenano l’esame del pacchetto “pubblico impiego”, che torna di nuovo sul tavolo del Consiglio dei ministri già convocato per lunedà¬.

Per assumere il nuovo personale nella scuola le operazioni dovranno concludersi entro agosto; e per i professori si dovrà procedere pescando il 50% dalle graduatorie a esaurimento (dove ci sono circa 160mila precari) e il restante 50% dal concorso (si veda, per i dettagli, l’articolo qui sotto).

E’ stata resa nota anche la ripartizione per ordine di scuola degli 11.268 prof immessi in ruolo:

  • 3.136 saranno alle superiori
  • 2.919 alle medie
  • 2.161 alla scuola primaria
  • 1.274 all’infanzia.
  • Al sostegno andranno 1.648 posti; si assumeranno anche 68 educatori e 62 insegnanti “statalizzati” delle scuole di Firenze, Genova e Ferrara.

Un piccolo passo in avanti quindi per l’assorbimento del precariato scolastico ma per gli altri precari della Pa continua l’attesa. Ci sono infatti ancora diversi nodi ancora da sciogliere nel pacchetto D’Alia soprattutto sui fronti del precariato, appunto, e dei concorsi. Ma anche sulla futura Agenzia per la coesione territoriale, che, nelle intenzioni del Governo, dovrà gestire la nuova programmazione dei fondi Ue 2014-2020 (circa 30 miliardi). La disposizione che punta a istituirla ha bisogno di ulteriori chiarimenti sul fronte delle coperture (circa 200mila euro, ancora da reperire) e c’è necessità anche di correggere l’articolato per rispettare le competenze regionali (e chiarire quindi meglio il ruolo del nuovo ente).

Il sottosegretario Filippo Patroni Griffi evidenzia come comunque nel corso del Cdm di ieri sia stato raggiunto “un accordo tecnico e politico sul contenuto” dei due provvedimenti sul lavoro pubblico.

Agipress

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