DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

26 Dicembre 2022

Sanità , medici contro la manovra

La nota di Anaao Assomed che denuncia la mancanza di strategia.

AGIPRESS – “La manovra economica 2023 approdata alla Camera con una cornucopia di 35 miliardi riserva solo briciole alla sanità pubblica e al suo personale, segnale della cecità del Governo di fronte al baratro in cui il Ssn sta precipitando”. Cosଠin una nota Anaao Assomed, l’organizzazione sindacale dei medici che aggiunge: “I due miliardi aggiunti al Fondo sanitario nazionale sono destinati in gran parte alle bollette, non ai servizi nè al personale in grande difficoltà . E non bastano ad arrestare lo slittamento lungo il piano inclinato che lo porterà in tre anni al 6,0% del PIL. Se la manovra è il manifesto ideologico del nuovo Governo, la sanità pubblica è esclusa, come i suoi dipendenti, sospinti alla fuga verso i lidi delle partita IVA, resi più gratificanti anche dal punto di vista fiscale. Tra mille bandierine elettorali, dalle elargizioni per il circo calcistico fino a quelle per la caccia ai cinghiali, pochi interventi spot per la sanità : le farmacie, gli eterni sempre omaggiati policlinici universitari, le borse di studio dei Mmg e il bonus psicologo. Unico punto qualificante è l’estensione del periodo utile per la stabilizzazione dei precari. Per tutti gli altri medici, veterinari e dirigenti sanitari, tentativi di tagli alle pensioni in essere e a quelle future, tanto per fare cassa con i loro contributi previdenziali, e rinvii. Tasse piatte per le partite IVA e pensioni piatte per i dipendenti pubblici per finanziare la tassa piatta che arricchisce il piatto delle partite IVA. Nessun finanziamento per le assunzioni – aggiunge la nota Anaao – ma, evidentemente la qualità e la sicurezza delle cure non conta. Nessun finanziamento per il CCNL 2019-2021, i cui incrementi sono un terzo del tasso inflattivo, o per quello 2022-2024, che partirà in salita a borse vuote. Nessuna gratificazione economica per un lavoro che del SSN è valore fondante, nemmeno sotto forma di quella fiscalità di vantaggio delle prestazioni aggiuntive concessa ai medici privati e agli insegnanti pubblici. Continui rinvii degli interventi economici indispensabili per la sopravvivenza dei Pronto Soccorso. Una manovra avara nei confronti di categorie professionali che rendono esigibile un diritto fondamentale quale la salute dei cittadini. Nonostante tutto e nelle condizioni di lavoro peggiori dell’ultimo decennio”. “Le Organizzazioni sindacali – chiude la nota – continueranno la mobilitazione di Medici, Veterinari e Dirigenti sanitari per la dignità del loro lavoro e l’esigibilità del diritto alla salute di tutti i cittadini, per il presente e il futuro della più grande infrastruttura del Paese, in preda a sinistri scricchiolii. Che solo il Governo si ostina a non sentire”. AGIPRESS

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