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1 Ottobre 2013

SALVARE POMPEI “ Anche l’Università di Pisa partner di un progetto internazionale

Il ˜Pompei Sustainable Preservation Project’ partirà nel 2014 e durerà dieci anni. Fra gli obiettivi creare anche un centro di ricerca sulla conservazione dell’architettura antica

AGIPRESS “ PISA – C’è anche l’Università di Pisa nel ˜Pompei Sustainable Preservation Project’, un progetto decennale per la conservazione di uno dei siti archeologici più a rischio e più visitati al mondo, che partirà nell’estate 2014, promosso e coordinato dal Fraunhofer-Institut fà¼r Bauphysik Ibp, dall’Istituto di restauro della Technische Università¤t di Monaco di Baviera (TUM) e dall’International Center for the Study of the Preservation and Restoration of Cultural Property (ICCROM), in stretta collaborazione con Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei. L’Università pisana rientra nell’ambito di un consorzio che include numerose istituzioni internazionali: l’istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del CNR, l’Università di Oxford, il Deutsches Archà¤ologisches Institut (DAI) di Roma e la Ludwig-Maximilians-Università¤t di Monaco, con l’archeologa Anna Anguissola in prima fila a fare da tramite con l’Ateneo pisano e gli altri partner scientifici.

“Il progetto “ spiega la professoressa Lucia Faedo, del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Ateneo Pisano “ sarà articolato secondo tre direttrici, tra loro strettamente correlate, restauro, formazione, ricerca. In particolare noi avremo un duplice ruolo, di supporto e di indirizzo, anche grazie all’impegno nella ideazione del progetto di una ricercatrice di formazione pisana, la dottoressa Anna Anguissola, attualmente docente alla Ludwig-Maximilians- Universitaet di Monaco”.

Agipress

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