E’ il risultato dell’analisi di Federconsumatori. Solo una famiglia su tre ha fatto acquisti, quasi sempre per prodotti necessari. La spesa media è stata di 117 euro a nucleo

AGIPRESS “ ROMA “ Vendite in picchiata nel 2013 anche in periodo di saldi. Come ha evidenziato l’indagine a campione effettuata dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, infatti, le vendite a saldo quest’anno hanno registrato un calo di oltre il 9%, una media temperata nelle grandi città dall’afflusso turistico poiché i cali hanno toccato anche la cifra del 17%. Come previsto, solo una famiglia su tre ha acquistato a saldo, con una spesa di circa 117 Euro a famiglia, con un giro di affari di circa 1 miliardo (per l’esattezza 936 milioni di euro). Tali acquisti, in ogni caso, si sono solo concentrati su prodotti necessari, ai quali le famiglie hanno rinunciato nel corso dell’anno, proprio in attesa delle vendite promozionali.

Secondo Federconsumatori, visto tale andamento e vista la forte contrazione dei consumi che caratterizza da anni il nostro sistema economico, “sarebbe stato necessario disporre la liberalizzazione dei saldi, o quantomeno l’anticipazione. Ora le uniche armi concrete che rimangono in mano al Governo per rilanciare la domanda di mercato e dare un nuovo impulso all’economia sono la detassazione a favore delle famiglie a reddito fisso e l’eliminazione del dannoso e demenziale aumento dell’Iva, che avrebbe effetti catastrofici per l’intero Paese”, è la sottolineatura di Federconsumatori.

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