DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

8 Luglio 2019

Parco Nazionale fiume Magra, On. Muroni presenta Proposta di Legge

Dopo aver accolto la richiesta avanzata da Legambiente di superare l’attuale divisione tra Toscana e Liguria.

AGIPRESS – ROMA – “Per una più efficace tutela del nostro patrimonio ambientale ho raccolto la richiesta avanzata da Legambiente di superare l’attuale divisione tra Toscana e Liguria e di fare del Fiume Magra un Parco Nazionale presentando una proposta di legge in tal senso. Il Magra, infatti, è a tutti gli effetti un bacino idrografico unitario anche dal punto di vista della qualità ecologica e della biodiversità “. Cosଠla deputata LeU Rossella Muroni, depositando la proposta di legge per l’istituzione del Parco nazionale del Fiume Magra. “Il Parco – aggiunge – comprenderà l’attuale territorio del Parco Regionale di Montemarcello-Magra-Vara in provincia di La Spezia, le Aree naturali protette di interesse locale sul fiume Magra in provincia di Massa-Carrara e i siti della rete Natura 2000 compresi sul bacino, verrà delimitato con decreto del Ministero dell’Ambiente e sarà finanziato per l’esercizio 2020 con 300 mila euro. Istituire un parco nazionale aiuterà a realizzare sul Magra politiche unitarie e coerenti di tutela della biodiversità , gestione ambientale e difesa del suolo. Rientrano in tali politiche anche quelle antincendio: con l’arrivo dell’estate torna la recrudescenza degli incendi boschivi che nel 2017 hanno mandato in fumo ben 35.000 ettari all’interno di ZPS, SIC, Aree protette nazionali e regionali. Ma per mettere le Aree Protette in condizione di tutelare al meglio il nostro capitale naturale – continua l’on. Muroni – serve dotarle di una governance forte e concreta. Per questo spero che il ministro dell’Ambiente sostenga la proposta di istituzione del Parco Nazionale del Fiume Magra e che da ora in poi il Mattm presti alle nostre Aree protette l’attenzione che meritano. Temo tuttavia che dovremo aspettare la prossima maggioranza perché le politiche per i parchi non sembrano essere una priorità del governo giallobruno: tuttora perdurano la paralisi nelle nomine dei presidenti e il commissariamento di numerosi parchi nazionali” – conclude.

Agipress

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