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20 Aprile 2024

Milano capitale della comicità, il Derby Club in un documentario

AGIPRESS – MILANO – In viale Monterosa, a Milano, l’insegna del civico 84 accoglieva con il suo fascio di luce giallognola. Venti gradini più in giù, una grande entrata con locandine e poster alle pareti. Prima il bar e poi uno spazio grande, arredato con tavolini, sedie, divanetti e puff bassi. Al centro una pedana su cui si esibivano gli artisti. “Tutto nasce su quel palco”, dice Elio (delle Storie Tese). Nel cuore di Milano, dagli inizi degli anni ’60 fino al 1985, il Derby Club Cabaret è stato un’istituzione. Uno dei punti di incontro più alla moda della città in cui si sono esibiti alcuni dei più grandi nomi della comicità italiana, lasciando un’impronta indelebile nella nostra cultura popolare. Il Derby Club è stato l’epicentro di una rivoluzione comica senza precedenti e ha plasmato una generazione di talenti destinati a entrare nella storia dello spettacolo italiano. Da semplice cantina di un ristorante di famiglia, è diventato il tempio della comicità incarnando lo spirito trasgressivo e anarchico di un’epoca in cui il cabaret era il riflesso di una società in rapida trasformazione.

“C’era una volta il Derby Club”, una produzione Samarcanda Film in collaborazione con Rai Documentari, è andato in onda in prima serata su Rai Tre. Il documentario, narrato da Elio di Elio e le Storie Tese, ripercorre per la prima volta la vita dell’iconico locale di cabaret milanese, con uno sguardo inedito e avvincente grazie ai ricchi materiali di repertorio e alle numerose interviste ai personaggi che hanno animato il Club. Tra questi, Cochi Ponzoni, Paolo Rossi, Massimo Boldi, Claudio Bisio, Antonio Catania e Aldo, Giovanni e Giacomo. Al Derby, giovani talenti poco più che dilettanti hanno trovato una palestra per coltivare il proprio estro comico, dando vita a uno stile che ha conquistato il cuore del pubblico italiano.

Tutta Milano era al Derby e il Derby raccontava Milano inventando un nuovo modo di ridere. Il Derby Club Cabaret è stato il primo locale di questo tipo a Milano: apriva alle 23 e chiudeva all’alba. Per questo motivo non era davvero un locale per tutti, dato che la maggior parte delle persone che frequentava il locale, la mattina dopo non aveva un’occupazione ‘ordinaria’. Al Derby si mescolavano intellettuali, artisti, designer e personaggi di ogni estrazione sociale. Tuttavia, dietro la facciata della moda si celava anche un lato oscuro, fatto di vicende ed episodi controversi. Oltre a questo, la TV (pubblica e privata) iniziò a “rubare” i comici milanesi e nel 1985, il Derby Club Cabaret fu costretto a chiudere i battenti. La sua eredità continua comunque a vivere attraverso i ricordi dei grandi comici che vi hanno calcato il palco, e il suo spirito ribelle continua a ispirare le nuove generazioni di artisti. “C’era una volta il Derby Club” è un viaggio nel cuore pulsante della comicità italiana, un omaggio alla creatività e al potere irresistibile del sorriso. AGIPRESS

Lucrezia Ceccarelli

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