DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

5 Novembre 2014

Maltempo Toscana, disagi a Carrara per esondazione fiume Carrione

Persone salite ai piani alti dell case, evacuate con i gommoni persone a rischio

AGIPRESS – CARRARA – Rotto l’argine del fiume Carrione in prossimità di Viale XX Settembre, tra Carrara e Marina di Carrara. Il fiume è esondato tra le 5 e le 6 di questa mattina causando l’allagamento delle aree circostanti. Interessate diverse abitazioni della zona, con le persone che sono salite ai piani alti. Lo riferisce la Sala operativa della protezione civile regionale. Nel punto del cedimento dell’argine squadre sono al lavoro per cercare di contenere la fuoriuscita dell’acqua con blocchi di marmo. Si è attivata subito la colonna mobile che si sta insediando nella zona di Carrara Fiere per dare ulteriore supporto alle attività di soccorso nelle zone allagate, evacuando con i gommoni le persone più a rischio. Sul posto anche elicotteri del Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale.

PUBBLICHE ASSISTENZE AL LAVORO – Allertati nella notte 40 volontari delle Pubbliche Assistenze toscane, con mezzi fuoristrada sono a disposizione della protezione civile toscana per fronteggiare l’emergenza dopo la nuova ondata di maltempo di queste ore. I volontari di Anpas Toscana, hanno tende pneumatiche per allestire la segreteria del campo, ma anche attrezzature specifiche come torri faro per illuminazione, idrovore per lo svuotamento dei locali allagati e altro materiale necessario in questo genere di interventi. Nelle prossime ore, seguendo le esigenze della Regione Toscana, la sala operativa regionale, aperta a Firenze da stanotte, potrebbe inviare nuove forze. “Siamo a disposizione – ha detto il presidente di Anpas Toscana, Attilio Farnesi – del servizio di protezione civile regionale. I nostri volontari stanno aiutando quelli delle associazioni di pubblica assistenza del territorio per supportare la cittadinanza sottoposta a una nuova difficile prova”.

CRITICITA’ ROSSA per rischio idrogeologico localizzato per gran parte della Liguria e, per oggi sulla Toscana meridionale. Sempre per oggi, la criticità valutata è invece arancione per rischio idrogeologico sui restanti settori della Liguria e della Toscana, su tutte le regioni tirreniche tranne Basilicata e Calabria, sulla Sicilia orientale e sulla Sardegna occidentale, nonché sul Piemonte meridionale, buona parte della Lombardia, parte del Veneto e sul Friuli Venezia Giulia. Ancora criticità arancione, ma in questo caso per rischio idraulico diffuso, su buona parte del Piemonte, sulla pianura occidentale lombarda e nell’area di Roma. Il resto del Paese, con l’esclusione di alcuni settori adriatici, è valutato in criticità gialla per rischio idraulico e idrogeologico.

LIVELLI DI CRITICITA’ – È utile ricordare che le valutazioni di criticità idrogeologica (su tre livelli: rossa, arancione e gialla) possono includere una serie di danni sul territorio, in particolare, la criticità rossa indica la possibilità di: estese frane superficiali e colate rapide detritiche o di fango; possibili attivazione o riattivazione di fenomeni di instabilità dei versanti, anche profonde e di grandi dimensioni; possibile caduta massi. Ingenti ed estesi danni a edifici e centri abitati, infrastrutture, beni e servizi, sia prossimi sia distanti dai corsi d’acqua, o coinvolti da frane o da colate rapide. Grave pericolo per la pubblica incolumità .

Agipress

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