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1 Ottobre 2019

La blefaroplastica per il ringiovanimento delle palpebre

Approfondimento con l’esperto, il Dott. Fabio Quercioli, chirurgo plastico ed estetico di Firenze.

AGIPRESS – FIRENZE – Un intervento di ringiovanimento delle palpebre che può riguardare le palpebre superiori, inferiori o entrambe e permette di eliminare muscoli, grasso e tessuti di rivestimento in eccesso. Si chiama blefaroplastica e come effetto ha un miglioramento complessivo dell’espressione dello sguardo. Ne abbiamo parlato con il Dott. Fabio Quercioli, chirurgo plastico ed estetico di Firenze, che a breve opererà anche a Milano alla Clinica Villa Letizia. Per ulteriori info www.lachirurgiaplasticaestetica.it.

A cosa serve l’intervento di blefaroplastica? Si tratta di un intervento che effettuo per migliorare e ringiovanire la zona perioculare. Si tratta di restituire alle palpebre, appesantite da un eccesso di cute e talvolta grasso, la forma e l’aspetto naturale che avevano in gioventù.

Perché il contorno occhi risente in modo particolare del passare del tempo? La pelle nell’area perioculare tende ad invecchiare precocemente non solo perché è particolarmente delicata e sottile, ma anche perché l’incessante attività dei muscoli mimici del volto la sollecita in modo continuo.

Quali sono gli effetti negativi dell’invecchiamento di questa zona del viso? Gli occhi sono un elemento fondamentale nell’estetica del viso, con la loro espressività rispecchiano ogni nostro stato d’animo e esprimono la nostra personalità . Quando le palpebre iniziano a “raggrinzirsi”, il nostro sguardo inevitabilmente si fa “stanco”, ci fa apparire più vecchi anche rispetto alla reale età anagrafica. Oltre a penalizzarci sotto il profilo estetico, un eccesso di cute che appesantisce la palpebra superiore è sempre motivo di fastidio e può addirittura ostacolare il campo visivo e affaticare l’occhio.

Si può fermare l’invecchiamento delle palpebre? L’invecchiamento cutaneo è un processo naturale e inevitabile, anche se può realizzarsi con tempi e modalità diverse da persona a persona. La medicina estetica può rendere più graduali e meno accentuati i cambiamenti fisiologici che ci accompagnano nel corso della vita, sia con tecniche naturali di “biorivitalizzazione” della pelle che con trattamenti specifici, in questo caso il botox, che elimina temporaneamente gli effetti del rilassamento cutaneo sulla fronte e su tutta l’area del contorno occhi. I trattamenti ambulatoriali naturalmente non hanno natura definitiva e non possono sostituire la chirurgia.

Cosa comporta sottoporsi ad una blefaroplastica? La blefaroplastica solitamente è un intervento molto ben tollerato, e prevede una convalescenza relativamente breve e poco fastidiosa. Non richiede l’anestesia generale, ma si effettua in anestesia locale con sedazione, una tecnica che permette al paziente di restare sveglio e collaborativo durante l’intervento, senza però avvertire alcun dolore né ansia. La durata dell’intervento varia, fino a un massimo di due ore circa per una blefaroplastica totale, ossia effettuata sulle palpebre superiori ed inferiori.

Cosa bisogna aspettarsi dopo l’intervento? Come avviene per qualsiasi procedura estetica, il post intervento è una fase particolarmente importante, sia ai fini di una guarigione rapida e priva di complicazioni, che per ottenere un risultato ottimale sul piano estetico. E’ molto utile programmare l’intervento in modo tale da potersi concedere almeno un paio di giorni di completo riposo, in attesa che la normale reazione di gonfiore dei tessuti si attenui spontaneamente.

In quanto avviene la guarigione, e quanto durano i risultati? Entro una settimana circa è già visibile il miglioramento ottenuto con la chirurgia, anche se ci vogliono alcuni mesi prima di poter apprezzare pienamente il risultato definitivo.

Agipress

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