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10 Dicembre 2023

I consigli per organizzare i viaggi con un occhio all’ambiente


AGIPRESS – Non è solo rinunciare all’aereo per arrivare a una destinazione raggiungibile con un mezzo più ecologico. Essere un “viaggiatore eco-friendly” significa avere una visione d’insieme che comprende una scelta attenta del bagaglio e dell’alloggio, oltre che dei mezzi di trasporto in loco. Ci avviciniamo al periodo delle vacanze natalizie che per alcuni rappresentano un’occasione di spostamento: che si tratti di andare a trovare i parenti per le tradizionali riunioni familiari di fine anno o si decida di evadere dal tran-tran quotidiano, il viaggio è un’esperienza piuttosto comune in questo periodo dell’anno. Per questo occorre prestare attenzione all’organizzazione partendo dalle valigie e dal materiale che portiamo con noi, ma anche alla decisione su dove alloggiare e come muoverci una volta raggiunta la meta.

Il bagaglio – Se ne sottovaluta spesso il potenziale eco-friendly eppure borse, valigie e zaini che ci accompagnano possono contribuire a ridurre l’impatto ambientale. Come? Innanzitutto, riducendone la quantità , la dimensione e il peso in modo da diminuire il consumo di carburante (e rendere quindi il viaggio sarà più eco-sostenibile), qualsiasi sia il mezzo utilizzato. Se possibile, un altro buon suggerimento è optare per una borsa di formato standard. Un’accurata selezione dei capi di abbigliamento massimizzando lo spazio può agevolare questa attività apparentemente tutt’altro che semplice e può essere facilitata da una ricerca online di suggerimenti, ad esempio su Pinterest o YouTube. Ma anche lasciare alcuni oggetti e accessori che si possono trovare nel luogo di destinazione (ad esempio in casa di parenti/amici oppure negli hotel o case- vacanza), come il phon per esempio.

L’alloggio – In caso si pernotti in un albergo e si voglia essere, riducendo al massimo l’inquinamento, prima di prenotare occorre verificare se sia rispettoso della natura ponendosi le seguenti domande: ha referenze ecologiche? Fa parte di programmi o associazioni ambientali? E ancora: segue pratiche di riduzione del consumo di risorse, ad esempio utilizza l’energia solare? Presta attenzione al risparmio energetico? Dà la possibilità di non cambiare lenzuola e asciugamani e di poter scegliere la pulizia della stanza che non avvengano su base quotidiana? Se oltre che il pernottamento si usufruisce anche del servizio di ristorazione in hotel (sia con la formula pensione completa, mezza o la semplice colazione) è bene informarsi se il cibo offerto è a chilometro zero o biologico. Chi abbia bisogno di qualche aiuto nella ricerca di un hotel ecologico può consultare la piattaforma ecobnb.it. Oltre ad accertarsi della sostenibilità dell’alloggio, è bene seguire alcuni comportamenti virtuosi come spegnere e scollegare gli apparecchi elettronici quando si esce dalla stanza; ridurre quanto più possibile l’utilizzo di aria condizionata o il riscaldamento; portare i propri articoli da bagno, piuttosto che usare quelli messi a disposizione dall’albergo in bottigliette e confezioni di plastica monouso. Altre buone pratiche includono il consumo di cibi locali, il riciclaggio, spostarsi a piedi o con i mezzi pubblici.

Spostamenti ecologici – Quando possibile, meglio viaggiare in autobus o treno piuttosto che scegliere l’aereo o l’automobile. Se non si può proprio evitare quest’ultima per garantire un minor consumo di carburante, è bene accertarsi che i pneumatici siano gonfiati, l’olio sia stato cambiato adeguatamente, che la vettura sia stata sottoposta a regolare revisione e non eccedere in velocità . Un’altra buona pratica, peraltro “di moda” negli ultimi anni, è la condivisione dell’auto (il cosiddetto car pooling), ideale per ridurre le emissioni di CO2. Col car pooling il risparmio di carburante, che tuttavia dipende da destinazione e numero di viaggiatori, può arrivare fino al 75%. Ma oltre al beneficio ambientale, c’è il risparmio per le tasche dei viaggiatori. Essere un viaggiatore (e un cittadino) eco-friendly è facile: basta riflettere sui comportamenti abituali ed esser disposti a sostituire quelli con un impatto negativo sull’ambiente con altri rispettosi di questo. In questo modo ciascuno di noi può fare la propria parte e contribuire a un pianeta più pulito. AGIPRESS

Pamela Preschern – Stradenuove

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