DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

14 Marzo 2024

Gli impianti di dissalazione per contrastare la scarsità di acqua

AGIPRESS – ROMA – “In tutto il mondo si registrano ingenti investimenti negli impianti di dissalazione, tanto che la capacità installata ha superato i 100 milioni mc/giorno. È chiaro a tutti che la dissalazione rappresenta un metodo indispensabile per far fronte alla scarsità di acqua, soprattutto in alcuni territori, come le isole minori siciliane ovvero Lampedusa, Linosa, Pantelleria, Ustica, Lipari e Vulcano. Il discorso vale, come ho potuto verificare, anche per altri territori nella mia regione come l’Isola del Giglio che, senza il dissalatore, non avrebbe acqua potabile: è un impianto che funziona molto bene. Sono quindi convinta che non ci possiamo in alcun modo privare di questa preziosa tecnologia ma dobbiamo al tempo stesso garantire la massima efficienza in termini economici e il minimo impatto ambientale, come nel caso dei dissalatori mobili su navi che rilasciano la cosiddetta “salamoia” gradualmente, senza creare problemi agli ecosistemi”. Lo afferma l’On. Erica Mazzetti, componente VIII Commissione ambiente e responsabile dipartimento lavori pubblici di Forza Italia, che sul tema ha presentato un question time in Commissione al Ministro dell’Ambiente per chiedere di fare chiarezza “in merito al costo effettivo della dissalazione delle acque nelle isole minori siciliane, alla qualità degli impianti allo scopo utilizzati e agli impatti ambientali degli stessi paventati in conferenza stampa alla Camera da Fondazione UniVerde e Marevivo” e “smentiti dagli operatori del settore”, precisa Mazzetti. Nella risposta, il Ministero ha fornito rassicurazioni sull’efficienza degli impianti e sulle procedure, ricordando che la capacità di produzione oscilla tra “1728 metri cubi al giorno di Ustica ai 4800 di Pantelleria”, con un’efficienza in una forbice dal 40 al 46% e “costo di lavorazione di 1,94 euro al metro cubo di Lipari contro i 4,8 euro di Linosa”. Il Ministero ha in previsione, inoltre, un decreto che definisca i criteri per “la corretta gestione degli impianti” e le “misure per la tutela dei corpi idrici”, usando “tecnologie e programmi di lavorazione all’avanguardia basati sulle competenze scientifiche non sull’ideologia, come sempre ha fatto Forza Italia”, conclude Mazzetti. AGIPRESS

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