DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

9 Ottobre 2014

Firenze capitale dell’ortodonzia, cure gratuite per ragazzi in affido

45esima edizione del Congresso Internazionale della SIDO dal 9 al 12 ottobre alla Fortezza da Basso

AGIPRESS – FIRENZE – Firenze diventa per quattro giorni capitale mondiale dell’ortodonzia. Il capoluogo toscano ospita infatti la 45esima edizione del Congresso Internazionale della SIDO, la Società Italiana di Ortodonzia, che si svolgerà dal 9 al 12 ottobre alla Fortezza da Basso. I lavori ruoteranno attorno al tema dell’ortodonzia nell’adulto e all’approccio multidisciplinare che serve per curare le varie patologie. Nel corso dei quattro giorni di congresso sono previsti interventi dei maggiori esperti a livello internazionale, che con il loro contributo clinico e scientifico illustreranno le nuove tecniche per il trattamento del paziente. Obiettivo del congresso è infatti quello di porre l’attenzione ad un’ortodonzia sempre più rivolta all’integrazione paziente-ortodontista.

CURE GRATUITE PER RAGAZZI IN AFFIDO – Più di ottocento medici ortodontisti coinvolti, con oltre trecento bambini che – in tutta Italia – hanno ricevuto cure e trattamenti ortodontici gratuiti. È questo il bilancio del ˜Progetto solidarietà ‘ presentato nel primo giorno di lavori congressuali. Un’iniziativa che, in Toscana, ha coinvolto le città di Firenze, Siena ed Arezzo, con 20 soci aderenti nel capoluogo e 10 bambini curati gratuitamente. A livello nazionale invece sono 32 le città che hanno aderito: tra queste Roma, Napoli, Catania, Bologna, Trento, Genova, Parma, Milano, Caserta, Monza, Terni, Perugia, Torino, e – appunto – Firenze. Si tratta di un’iniziativa che consiste nell’adozione clinica di adolescenti di età compresa tra i 6 ed i 18 anni, che si trovano in affido nelle Case Famiglia dislocate su tutto il territorio nazionale. Ad ognuno di questi ragazzi la Sido affianca un suo professionista, al fine di offrire prestazioni mediche gratuite a coloro che presentano patologie odontoiatriche e ortodontiche. L’obiettivo è quello di creare una fitta rete di medici disposti ad “adottare clinicamente” un bambino in affido, nel proprio Comune di residenza. La Sido sta realizzando l’iniziativa in accordo con le Istituzioni che tutelano i minori, per mezzo della firma di un protocollo d’intesa che stabilisce le reciproche competenze nel rispetto della privacy e dei dati sensibili. La Sido, in questo senso, si avvale dell’aiuto di figure professionali competenti, che vanno dagli assessori alle Politiche Sociali, agli assistenti sociali e responsabili dell’Ufficio Minori, con un dialogo costante con i responsabili delle strutture che ospitano i ragazzi.

Agipress

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