DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

28 Marzo 2014

DIABETE – L’importanza del Piano nazionale della malattia diabetica

Un corso di formazione nazionale promosso dal CLADIAB, Coordinamento Lazio Associazioni persone con diabete

AGIPRESS – ROMA – “Guidare responsabilmente un’Associazione alla conoscenza del Piano nazionale della malattia diabetica, promuovere l’attivismo civico e l’efficace comunicazione interpersonale“, è questo il tema del corso di formazione nazionale che, promosso dal CLADIAB, Coordinamento Lazio Associazioni persone con diabete, si terrà domani sabato 29 marzo (ORE 9.00-18.00) a ROMA nella sala convegni dell’ EMPIRE PALACE HOTEL Via Aureliana, 25 – int. 6. I lavori sono aperti ai rappresentanti delle associazioni di persone con diabete del Lazio: Presidenti, Consiglieri, Soci Cladiab. Presenti anche varie delegazioni della Toscana.

GLI INTERVENTI – Tra i relatori del mattino la dottoressa Paola Pisanti Direttore Generale del Ministeri della Salute che tratterà : “Elementi salienti per le associazioni, punti di forza. Conoscere il Piano Nazionale del Diabete, per promuoverlo nelle istituzioni e controllare che non venga disatteso”. “La persona con diabete “ dice Lina Delle Monache “ Presidente Cladiab- è una persona speciale, impegnata attivamente per il miglioramento del proprio stato di salute”. Spesso però “ a giudizio della Presidente – “i rappresentanti politici e amministrativi dei Sistemi Sanitari Regionali, i Direttori Generali delle ASL, i Medici e gli altri operatori prestatori di assistenza seguono con attenzione le novità della ricerca medica ma non sempre sono informati sull’evoluzione del quadro normativo”.

Perchè questo? “Le leggi producono “ precisa Delle Monache – spesso i cambiamenti più duraturi e di più largo respiro. In questa ottica il Piano Nazionale del Diabete (PND) rappresenta una mappa che indica i punti di riferimento attraverso i quali ciascuno individua diritti e doveri. Le Associazioni hanno il dovere primario di far conoscere il Piano alle istituzioni locali e alle persone con diabete e le Istituzioni hanno il dovere di applicarlo. Il Piano riconosce una realtà e stimola un’evoluzione e assegna alle associazioni delle persone con diabete un ruolo di stimolo e, sotto certi versi, di controllo“. Questi gli argomenti in programma: “Tutela dei diritti e attivismo civico“(Giuseppe Scaramuzza); Interventi dei partecipati: modera Aurora Ketmaier,Presentazione questionario PND ai partecipanti (Paola Pisanti). Nel pomeriggio: “La pragmatica della Comunicazione” (Ignazio Parisi), si formeranno, poi, dei gruppi di lavori ed esercitazioni per terminare alle 18 con la discussione plenaria .

Agipress

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