DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

15 Aprile 2024

Dal 30 maggio al 1 giugno torna YouTopic Fest 2024

AGIPRESS – 1 borgo medievale in Toscana, 26 anni di attività, 25 diverse nazionalità dei giovani che si sono formati qui, 30 i giovani internazionali che ogni anno studiano nella World House, 250 leader di pace già formati nel mondo, 30 gli studenti italiani che ogni anno frequentano il “Quarto Anno Liceale d’Eccellenza a Rondine”, 180 gli studenti italiani che hanno già frequentato il “Quarto Anno Liceale d’Eccellenza a Rondine” e 63 le università nel mondo con cui collabora.

Sono, in sintesi, i numeri di Rondine Cittadella della Pace, l’associazione fondata da Franco Vaccari che, che nel piccolo borgo italiano nel cuore della Toscana, sta seminando dal 1988 i valori dell’ospitalità, della pace e del dialogo. Nel 1998, poi, è l’anno della nascita dello Studentato Internazionale – World House, che definisce e inaugura la visione di Rondine Cittadella della Pace: un luogo dove giovani “nemici” sono disposti a mettersi in gioco per costruire una concreta relazione di pace. Il resto è storia: nel 2008 è la volta di Rondine International Peace Lab (IPL), organizzazione internazionale formata da leader globali, alumni di Rondine, capaci di intervenire in qualsiasi contesto di conflitto e nel 2005 Rondine riceve la prima candidatura ufficiale al Premio Nobel per la Pace per essere “riuscita da sempre a parlare con le Istituzioni, le Governance e i leader mondiali, portando la voce dei popoli all’attenzione di chi può realmente cambiare la Storia”.

Dal 1997 nella Cittadella della Pace, Rondine sperimenta un’esperienza educativa e formativa basata su un Metodo centrato sulla trasformazione creativa dei conflitti a ogni livello. Un’esperienza che fa della convivenza pacifica, della riscoperta della persona nel proprio ‘nemico’, della trasformazione dei sentimenti ostili in opportunità di pace, i propri aspetti peculiari.

Diritti umani, educazione alla pace, fiducia: valori che dalla riva destra del fiume Arno si sono propagati nel mondo a tal punto che, nel 2021, Rondine ha ricevuto lo Status Consultivo Speciale presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. Valori che si ritroveranno, dal prossimo 30 maggio al 1 giugno, in occasione delle tre giornate targate “YouTopic Fest 2024”.

Ne parliamo con Gala Ivković, responsabile per innovazione sociale in Italia, Presidente della rete globale degli ex studenti di Rondine International Peace Lab Cittadella della Pace e Program Manager di Rondine. La stessa Gala che sarà ospite a Pisa il prossimo 9 maggio in occasione di Primavera d’Impresa 2024 a cura dell’ associazione Coltiviamo Cultura.

Presidente, che cosa ci dobbiamo aspettare da questa “tre-giorni”?
“Giunto alla sua ottava edizione, YouTopic Fest è il Festival internazionale sul conflitto più grande d’Italia in cui cittadini, rappresentanti delle istituzioni, imprenditori, giornalisti, accademici e artisti si confrontano alla pari con giovani provenienti da tutto il mondo sull’elemento cardine che caratterizza il terzo millennio: il conflitto. Dalla dimensione interiore e interpersonale ai conflitti interculturali e interreligiosi, fino ad arrivare alle forme più alte di degenerazione: l’odio, la violenza, la guerra. YouTopic Fest è uno spazio di incontro e confronto per mettersi in gioco nella relazione a partire dalla condivisione delle esperienze dei giovani di Rondine che ogni giorno trasformano ogni conflitto in opportunità di crescita personale e collettiva, mettendola a servizio del bene comune. Dal 30 maggio avremo incontri, dibattiti, workshop, mostre, spettacoli, attività culturali e sportive in un borgo medievale iperconnesso con il mondo intero”

Possiamo svelare qualche anticipazione?
“L’evento si aprirà con una marcia per la pace, circa 10 chilometri a piedi partendo da Arezzo per arrivare nella nostra sede. Pensi che lo scorso anno hanno partecipato più di 6000 studenti delle scuole superiori per mandare un messaggio contro tutte le guerre. Il tema di questa edizione è la fiducia e, per tutti e 3 i giorni, le persone avranno la possibilità di incontrarsi e, dallo stare insieme, educarsi reciprocamente alla pace”

Altri momenti da non perdere?
“Sempre il 30 maggio sarà la volta di “Green it up”, percorsi di cittadinanza attiva per la tutela e la valorizzazione della biodiversità. Durante questo evento, il promotore dell’iniziativa, l’Istituto Oikos, organizzazione non-profit impegnata in Europa e nei Paesi del Sud del mondo nella tutela della biodiversità e per la diffusione di modelli di vita sostenibili, premierà le dodici proposte più innovative, che saranno implementate dalle rispettive classi. Alle 15.30 poi ci sarà Daniele Mencarelli, Poeta e scrittore italiano, ma anche tante altre persone significative del panorama culturale internazionale che si mettono a nudo, raccontando il proprio conflitto in un dialogo faccia a faccia con il giornalista Sergio Valzania. Un altro grande arrivo è atteso poi per le 18.30…”

Chi arriverà?
“PIF, Pif, pseudonimo di Pierfrancesco Diliberto, il conduttore televisivo, autore televisivo, sceneggiatore, scrittore, regista, attore e conduttore radiofonico italiano. Anche lui sarà faccia a faccia con il giornalista Sergio Valzania.”

E il 1 giugno?
“Alle 14.30 sarà la volta di MICHELE SERRA, Giornalista, umorista, scrittore e autore televisivo italiano”

Lei è presidente di Rondine International Peace Lab ed ex studentessa, perché è così importante un evento come questo?
“Le rispondo anche a titolo personale. Sono nata in Bosnia e ho vissuto sulla mia pelle la guerra e, più in generale, il clima che si respirava nei Balcani. Ecco che mi sembra prioritario dare un mio, personale contributo per provare ad aiutare nell’insegnamento della gestione dei conflitti. Non solo. Pensi che i miei genitori sono di due religioni ed etnie diverse quindi, si capisce, ho respirato da sempre un’educazione alla diversità. Mia madre è musulmana, mio padre è ortodosso: sono cresciuta vivendo le diversità ma, soprattutto, l’accoglienza delle differenze, aspetti che vanno sempre più tradotti in formazione per i giovani e in percorsi che aiutino ad andare nella strada della riconciliazione”

Ed è questo che fate a Rondine?
“L’associazione combina l’esperienza in ambiti come lo sviluppo sostenibile, l’educazione innovativa, la gestione dei conflitti e la risoluzione creativa dei problemi, collabora con organizzazioni internazionali, ONG e istituzioni educative per creare ed implementare progetti che affrontano questioni complesse. Al contempo lavora per la facilitazione di dialoghi e iniziative che promuovono l’integrità ambientale, la giustizia sociale e lo sviluppo inclusivo. Il background diversificato, unito alla conoscenza fluente di diverse lingue, le ha permesso di trascendere i confini e avere un impatto positivo nelle comunità locali e globali”

Perché è importante partecipare a YoutopicFest?
“Saranno tre giorni nei quali ritrovare la fiducia nel domani, perché ogni cuore vibra su quella corda di ferro. Gli ostacoli, ogni genere di conflitto, le avversità della vita personale come quelle dell’umanità, ci vedono in affanno, paralizzati, disillusi. Ma come si potrebbe affrontare l’oggi – e tanto più il futuro! – senza fiducia? Nelle relazioni, nell’economia, nella scuola come nella sanità, nell’arte, nella politica locale, nazionale e internazionale. Senza fiducia tutto si deteriora. Con essa tutto diventa possibile. Nel tempo in cui sembra smarrita, Rondine Cittadella della Pace apre sé stessa al mondo per tre giorni. Lì, nel luogo dove la sartoria dell’umano cerca di ricucirla ogni giorno, rafforzandola. Per andare insieme alle radici della fiducia e capire perché valga la pena correre il rischio di mettersi in gioco e scommetterci ancora”

Cosa significa disinnescare conflitti?
Disinnescare il conflitto è possibile, anzi è possibile trasformarlo in occasione di crescita e sviluppo per tutta la società. Una risposta concreta non solo ai conflitti interpersonali ma anche ai conflitti armati del mondo. Questo è il principio alla base del Metodo Rondine, modello di integrazione e dialogo sviluppato per promuovere il dialogo tra giovani di diverse comunità, etnie e religioni, provenienti da situazioni di conflitto. Il Metodo Rondine si fonda, infatti, sulla definizione di un nuovo modello relazionale dei soggetti coinvolti che trovano nel dialogo e nella condivisione delle ferite la strada per abbattere i muri e le barriere che ci separano dall’altro ed esplorare insieme nuove possibilità per costruire il futuro in maniera nuova”. AGIPRESS

Francesca Franceschi – Stradenuove

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