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27 Marzo 2024

CINEMA: IL FILM SULL’ALZHEMER “HO SPOSATO MIA MADRE” ARRIVA NELLE SALE UCI D’ITALIA

AGIPRESS – Nei cinema arriva “Ho sposato mia madre” di Domenico Costanzo, una commedia sulla malattia di Alzheimer che corre sul filo delicato della commozione, di realtà delle cose, senza infingimenti, ma con un esito non scontato di umanità. E’ possibile sconfiggere l’isolamento, superare la frattura che si crea nella vita quando una persona carissima, la mamma, si ammala? E’ possibile uscirne insieme proprio quando tutti sembrano abbandonarti? Domenico Costanzo (regista e co-autore di diversi film di Leonardo Pieraccioni) ha messo letteralmente il cuore a fare da regia sul set e dietro la macchina da presa, per raccontare una “storia d’amore” tutta speciale con il titolo di ‘Ho sposato mia madre’, girata a Firenze. Dal 28 marzo e ad aprile la pellicola sarà proiettata nelle Sale Uci di di Firenze e Campi Bisenzio, Milano Bicocca, Orio, Porta di Roma, Moncalieri, Genova, Como, Napoli Casoria e Ferrara . Il film è distribuito da Costanzo e Tony Civino. Domenico Costanzo ha lavorato nei suoi precedenti film e in collaborazioni con Tiberio Murgia, Leonardo Pieraccioni, Bustric, Diana Del Bufalo, Cristina Del Basso, Carlo Monni, Andrea Cambi, Massimo Ceccherini, Alessandro Paci e Anna Rita Del Piano.
Dopo essere stato presentato per scelta del regista nei festival internazionali, conseguendo numerosi premi, il film raggiunge ora le sale cinematografiche. E’ stato intanto selezionato in oltre 80 festival cinematografici internazionali, portando a casa ben 21 premi, tra i quali Burbank International Festival (Los Angeles), Paris Film Festival, Award Winner come Miglior Film Internazionale al Long Island International Film Expo di New York, all’Uk Film Festival di Londra, al Five Continentes Film Festival in Venezuela, al Jharkhand International Film Festival del Cinema indiano.
Straordinaria l’interpretazione di Nicola Pecci, nei panni di un uomo che deve ricostruirsi la vita, e di Rosanna Susini, nella parte della mamma affetta da confusione mentale, che, paradossalmente, diventa una risorsa per far scoprire a Nicola un mondo che non sospettava esistesse, energie piene di amore e di voglia di vivere in anziani periferizzati, e l’amore che si incontra mentre si cammina nelle difficoltà per dare un futuro alla famiglia, agli affetti familiari più preziosi, feriti sì da un’estrema debolezza, ma non piegati. La domanda che il regista si pone anche nelle situazioni più esilaranti del suo film, è cosa resiste nel cuore e nella vita anche quando tutto sembra perduto. C’è una insospettabile forza di vita che Costanzo racconta con sorprese attinte alla vita di tante persone, a partire dalla sua.

“Il messaggio più forte che voglio lanciare con la mia opera è che l’emozioni e l’amore sono il motore più forte della vita – afferma il regista Domenico Costanzo – ed è un motore che non si spenge mai in ogni persona fino alla fine. Questo è il film più personale che ho realizzato, perché purtroppo parlo della malattia di mia madre. Un’opera molto sentita e la funzione dell’arte è quella di riuscire a estrarre la parte più dolorosa e raccontarla agli altri. La speranza è che il film possa arrivare a tante persone e fargli provare le stesse emozioni che ho provato io stesso”.

“Saverio si trova di fronte a questo grande dramma – ha detto l’attore Nicola Pecci – quando scopre che la madre è malata. Il resto della famiglia non accetta questo suo darsi completamente alla madre, ma lui continua questa bellissima storia personale. I giorni saranno contati, ma il protagonista li vuole vivere al meglio e donare alla madre parte di ciò che lei gli ha dato in passato”.

“Ho visto il film e ho sposato completamente la causa del regista – ha detto il coproduttore Tony Civino –. Vengo da un mondo diverso, ma ho perso mia madre un anno fa a causa di questa malattia e ho ritrovato nel film anche la mia storia. Per questo ho deciso di entrare e sostenere il progetto cinematografico”.

NEL FILM ‘Ho sposato mia madre’ il protagonista Saverio, scopre che la sua amata madre, Rosa, è affetta dalla sindrome di Alzheimer. Turbato da questo, decide di portarla a casa sua, ma per problemi familiari che insorgono, ben presto si vede costretto a portarla in una Residenza sanitaria assistita. Un giorno, scopre casualmente a casa della madre, delle lettere d’amore che suo padre le scriveva. Saverio le legge alla madre, e si accorge inaspettatamente che delle emozioni sopite risorgono prepotentemente in lei. Decide quindi insieme all’animatrice di rappresentarle in uno spettacolo. Queste lettere d’amore attraverso il meccanismo della reminiscenza, ‘sconfiggeranno’ almeno per un attimo la sindrome dell’Alzheimer ed il figlio Saverio, tramite queste, a sua volta ne avrà dei benefici, riscoprendo il significato della parola amore.

IL REGISTA Domenico Costanzo è nato a Firenze nel 1962, inizia negli anni ’80/90 a girare dei cortometraggi insieme ad una eccellente compagnia di personaggi ora più che conosciuti: Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello e Carlo Conti. Con i successivi video vince numerosi premi tra i quali il primo premio al Festival del Cinema Indipendente Toscano, Castrocaro Video d’autore e Video Onorikon. Nel 1998 scrive e dirige il lungometraggio I volontari, prodotto da Giorgio Leopardi e distribuito dall’Istituto Luce. Negli anni successivi realizza vari corto e medio metraggi tra cui Dimmi qualcosa di te (premiato al Festival del cinema scolastico di Avellino); Una serata eccezionale (premiato a Roma in Campidoglio); il film La mia squadra del cuore e Io faccio il Rock, prodotto da Mediateca Regionale Toscana e Comune di Firenze e Io non sono cosi, selezionato alla festa del cinema di Roma. Scrive il soggetto del film Finalmente la felicità di Leonardo Pieraccioni. Scrive e dirige Benvenuti al centro, una fiction di venti puntate.

Interpreti: Nicola Pecci, Rosanna Susini, Benedetta Rossi, Monica Bauco, Sergio Forconi, Pietro Fornaciari, Viola Volpi, Alisea e Iduna Batazzi, Luciano Casaredi, Alessandro Baccini, Gaia Nanni.

Produzione, sceneggiatura e Regia: Domenico Costanzo
Musiche: Giovanni Puliafito
Collaborazione alla sceneggiatura Stefano Silvestri
Direttore della fotografia: Mark Melville
Operatore: Paolo Catucci
Fonico: Francesco Squillantini
Montaggio: Domenico Costanzo con la collaborazione di Federica Baldinotti
Organizzazione: Beatrice Bracco
Costumista: Giulia Di Renzo
Scenografia: Andrea Varletti
Trucco: Miriam Passalacqua
Effetti speciali: Daniel Prestifilippo
Capo macchinista: Annabella Dal Canto
Sound designer: Gianni Del Popolo
Post produzione video: “Lo Specchio” Roma
Canzone finale: “Il primo giorno dell’estate” è cantata da Vincenzo Incenzo

Link al trailer: https://www.youtube.com/watch?v=YEuDfxutDVY 

AGIPRESS

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