1265 cantori, più di 700 studenti, 16 detenuti, personaggi pubblici e singoli cittadini danno voce alla nona edizione della più grande maratona dedicata a Dante. Firenze, Piazza Santo Spirito 17 maggio 2014, dalle 15,00

AGIPRESS – FIRENZE – Tornano a maggio i cantori di All’improvviso Dante 100 Canti per Firenze: la più grande performance popolare dedicata alla Divina Commedia che cittadini comuni e personalità di spicco, famiglie, scolaresche e detenuti leggono, insieme, in un unico pomeriggio nel centro di Firenze.

La manifestazione ha dal 2006 coinvolto nell’intero percorso di formazione ed educazione alla poesia dantesca più di ottomila persone, 200 classi, più di 2000 cantori provenienti da fuori Firenze, circa 100 detenuti che hanno usufruito del percorso di preparazione alla lettura in carcere e alcuni di loro anche di una giornata premio per partecipare alla lettura in piazza. Anche quest’anno torna il popolo di cantori che si riuniscono Sabato 17 maggio 2014 alle ore 15, nuovamente riuniti in un’unica piazza: Piazza Santo Spirito, in Oltrarno; ciascuno dei cantori da solo o in gruppo leggerà il canto affidatogli per tre volte e a conclusione dell’evento, alle ore 19.30, raggiungerà gli altri sul Sagrato della Chiesa per la lettura corale del XXXIII Canto del Paradiso.

“Un’iniziativa culturale che da vari anni sosteniamo – aggiunge il Presidente di Toscana Energia Lorenzo Becattini – e alla quale questa volta aggiungiamo una nuova piccola chiave di lettura. Con la pubblicazione “I comuni italiani nella Divina Commedia”, realizzata da Toscana Energia, abbiamo cercato di rileggere la “Commedia” prestando una grande attenzione ai luoghi che vi vengono menzionati, realizzando una sorta di carta geopolitica del 1300 descrivendo borghi e città che hanno contribuito a fare la storia del nostro paese. Il senso del libro è semplicemente questo: amare Dante anche per le cose minori, come un elenco di mura e di versi”. “Ogni anno la forza e l’entusiasmo dei nostri cantori ” commenta il direttore artistico Franco Palmieri ” restituisce senso alla grande responsabilità che ciascuno e tutti insieme abbiamo di salvare e diffondere la bellezza”.

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