DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

28 Ottobre 2023

AI, prudenza & tanto buon senso

Il commento del Prof. Avv. Ranieri Razzante.

AGIPRESS – Intelligenza artificiale: ci vuole prudenza, e tanto buon senso. Oltre che regole ferree, in buona parte già contenute nell’ordinamento giuridico del nostro Paese. Questa, in buona sostanza, la linea che mi permetterò di proporre, da giurista, ai colleghi della task Force del Governo sull’implementazione dell’IA in Italia. Dobbiamo necessariamente, a mio avviso, “avvicinarla” all’intelligenza umana, laddove però quest’ultima ne dovrà conservare il dominio. Cosଠcome ciascuno di noi risponde delle proprie azioni, nulla di più o di meno dovrà avvenire laddove utilizzeremo strumenti diversi dalle nostre mani per porre in essere qualsiasi comportamento che sia rilevante per il diritto. Non mi risulta ancora possibile, infatti, che l’IA possa adottare azioni “in autonomia”. Per fare un esempio molto banale, ma concreto: se chiedo di redigermi un testo, cosଠcome di guidare un drone o di diagnosticare una malattia, la richiesta proviene da me ed i vantaggi di abbreviarne la tempistica sui risultati, o di facilitarne il realizzo, saranno a me attribuibili, cosଠcome gli eventuali danni.

Questa è peraltro la linea che si evince, anche se andrà chiarita, nella Proposta di regolamento UE che dovremo utilizzare come necessario punto di partenza. Nel nostro codice penale sono presenti quelli che riassumo, per chi legge, come “reati informatici”. Credo possano costituire una base di partenza, cosଠcome le norme del codice civile sulla responsabilità per danni, in generale. È un mondo nuovo, anche per il diritto. Ma i cardini mi paiono chiari. AGIPRESS

Prof. Avv. Ranieri Razzante – Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia, Docente di Tecniche di gestione dei rischi di riciclaggio – Università di Bologna, Docente di Tecniche e regole della cybersecurity – Università Suor Orsola Benincasa

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