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30 Dicembre 2017

A livello mondiale domina la felicità , sondaggio Doxa

La maggioranza della popolazione è felice in tutti i 55 paesi coinvolti nella ricerca, nonostante 32 paesi siano pessimisti sulle loro prospettive economiche.

AGIPRESS – FIRENZE – Il consueto Sondaggio Mondiale di Fine Anno condotto da Doxa per conto di Gallup International e WIN (Worldwide Independent Network of Market Research and Opinion Polls) rivela che a livello mondiale la felicità continua a dominare sul pessimismo. La maggioranza della popolazione è felice in tutti i 55 paesi coinvolti nella ricerca, nonostante 32 paesi siano pessimisti sulle loro prospettive economiche. In Europa, 19 paesi su 27 sono pessimisti sull’andamento economico. Ecco in sintesi i risultati della 41^ edizione del Sondaggio Mondiale di Fine Anno sulle previsioni, le aspettative e le speranze dei cittadini di 55 paesi di tutto il mondo.

FELICITA’ NONOSTANTE PREOCCUPAZIONE – Il 59% della popolazione mondiale dichiara di essere felice della propria vita (in calo rispetto al 68% dell’anno scorso); il 28% è né felice né infelice e l’11% non è felice. Il dato italiano della felicità è pari al 50%, in lieve rialzo rispetto al 2016 (+4%). L’indice “Net happiness”, dato dalla differenza tra le percentuali dei felici e quella degli infelici, è pari a 48% a livello mondiale e 42% in Italia. In tutti i 55 paesi coinvolti nel sondaggio coloro che si dichiarano felici o molto felici sono risultati in superiorità rispetto agli infelici. Questo nonostante siano solo 3 (Nigeria, Vietnam e Indonesia) i paesi in cui l’indice “net economic optimism” sia superiore al 50%. I più pessimisti sono Italia, Grecia e Turchia. La top ten dei paesi più felici vede ai primi posti le Isole Fiji (+92% net happiness), Colombia (+87%), Filippine (+84%), Messico (+82%), Vietnam (+77%), Kazakistan (+74%), Papua Nuova Guinea (+74%), Indonesia (+68%), Argentina (+64%) ed Paesi Bassi e India (+64% net happiness). Mentre i 10 più ottimisti nei confronti delle proprie prospettive economiche per il 2018 sono Nigeria (+59% net economic optimism), Vietnam (+55%), Indonesia (+53%), India (+46%), Filippine (+32%), Albania (+31%), Bangladesh (+30%), Isole Fiji (+27%), Kosovo (+25%) e Pakistan (+20% net economic optimism). I più felici sono i giovani, i laureati e i cittadini con redditi più elevati. E ciò è stato rilevato a livello generale, come se la felicità fosse più legata a questi fattori, a prescindere dal paese in cui si vive.

LA SITUAZIONE ITALIANA – Entrando un po’ più nel dettaglio dei dati rilevati in Italia da Doxa, la percentuale di coloro che si aspettano un anno migliore è stabile rispetto al 2016 (15%), con valori leggermente più elevati nella fascia d’età 35-44 anni. Resta negativo il quadro relativo alle prospettive sull’economia: coloro che si aspettano un anno di prosperità economica sono in linea col 2016 (9%), ma sono in leggero aumento (da 57% a 59%) coloro che prevedono un anno di difficoltà economica. Volendo creare una sorta di “barometro dell’ottimismo” riportiamo per gli ultimi 10 anni l’indice “Net hope”, dato dalla differenza tra le percentuali degli ottimisti e dei pessimisti riguardo alle prospettive economiche per l’anno nuovo. Vilma Scarpino, Amministratore Delegato di Doxa e Presidente di WIN, ha commentato: “Nonostante il rialzo delle aspettative negative per l’anno che verrà in termini di prosperità economica sia per il paese che a livello personale, l’Italia si conferma un paese di persone tendenzialmente felici, un dato in lieve aumento rispetto al 2016. Nel confronto con gli altri paesi dell’area europea, l’Italia si colloca a metà classifica, con un indice di Happiness di +42, vicino a Francia (+43) e UK (+42) e davanti alla Germania (+38). Se consideriamo l’Europa nel suo insieme, vediamo però che i suoi cittadini sono tendenzialmente meno felici dei cittadini di tutte le altre regioni del mondo, eccetto il Medio Oriente”.

Agipress

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