Il commento di Leonardo Bartoletti

AGIPRESS – Sono tutti nei guai. Anche se nessuno vuole ammetterlo. Il tira e molla sulle trattative di pace per la guerra in Ucraina vanno avanti con il gioco delle parti. La Russia sa bene che più porta avanti il conflitto più potrà – in futuro – fotografare una situazione a lei favorevole in sede di eventuali trattative. In questo senso l’estate, senza il fango dei terreni ucraini, giocherebbe indubbiamente a favore di Putin. Il quale non ammette che le sanzioni creano comunque notevoli problemi ad un’economia russa già da sola non certo brillante. L’Ucraina, da parte sua, è consapevole che la sua resistenza non può andare avanti per troppo tempo. Anzi, senza il supporto dei paesi amici non può proprio andare avanti. Ma, allo stesso tempo, cedere alle condizioni russe non è ipotesi sul campo. Infine gli Stati Uniti, che stanno iniziando a fibrillare infastiditi dal fatto di non riuscire ad arrivare ad una soluzione che – per presunzione o convinzione – ritenevano di poter ottenere anche solo grazie alla loro presenza. Il gioco delle parti, insomma, allunga i tempi. Senza curarsi troppo del fatto che ogni giorno che passa si contano vittime innocenti.