DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

24 Giugno 2025

Sicurezza cantieri: per le associazioni di categoria rischia di essere solo slogan

AGIPRESS –  Il tema della sicurezza nei cantieri è al centro del documento presentato da ASSOVERDE e ASSO.IMPR.DI.A. (Cisambiente Confindustria) che pone in risalto le contraddizioni sistemiche di un continuo richiamo all’ambiente e alla sicurezza. “Un richiamo  – spiega una nota delle due associazioni – disatteso poi dai bandi di gara dove i capitolati non hanno proprio in conto gli oneri della sicurezza dell’allestimento dei cantieri o propongono dubbie metodologie di computo e le gare hanno sempre meno partecipanti di qualità e iniziano ad andare deserte. Il costo del lavoro di allestimento dei cantieri sicuri lungo le strade può variare di ben 10 volte tra quanto messo in budget dal Brennero rispetto all’Anas. È giusto? E la stessa ANAS, la cui gara sul Grande Raccordo Anulare è appena andata deserta, – dichiara Massimo Lucidi Giornalista e Responsabile delle relazioni internazionali di ASSOIMPREDIA – avrebbe dovuto dare una sveglia al sistema: basta verificare quante erbacce sono cresciute tra le corsie, costituendo un pericolo imminente, basti pensare al rischio incendi adesso con la stagione straordinariamente calda”.

“Serve un dialogo istituzionale costante e costruttivo con le stazioni appaltanti, – ha dichiarato Rosi Zuliani Sgaravatti Presidente ASSOVERDE – perché le domande che noi rivolgiamo su temi come l’ambiente e la sicurezza del lavoro non sono solo calzanti ma giuste e di buon senso”.

“Come maggiori sindacati datoriali del settore denunciamo – con le parole del Presidente Mattarella a cui va sempre il nostro plauso e ringraziamento per l’opera che svolge – che non solo non riusciamo a condividere con le stazioni appaltanti il valore della sicurezza ma spesso di fronte ai nostri legittimi dubbi troviamo un assordante silenzio” – ha dichiarato Melissa Rava Presidente di ASSO.IMPR.DI.A..

“La strada da percorrere è “ognuno faccia la sua parte”, imprese e lavoratori, istituzioni e politica, per applicare le leggi ed evitare che situazioni simili o uguali vengano trattate in modo diverso e generino tutele di serie A e di serie B: questo è inammissibile, perché tutti i lavoratori hanno gli stessi diritti, in primo luogo quello alla sicurezza” – ha dichiarato Marco Feroci Avvocato di ASSO.IMPR.DI.A..

“Le norme ci sarebbero; quello che è inaccettabile è il diverso valore attribuito ai costi della sicurezza: lo studio presentato dalle due associazioni dimostra che il rifacimento della stessa banchina assume valori economici macroscopicamente diversi a Bolzano piuttosto che a Catanzaro, il che dimostra la necessità di maggiore attenzione da parte delle stazioni appaltanti nella predisposizione dei computi della sicurezza in sede di progettazione” – ha dichiarato Francesco Lilli Avvocato di ASSOVERDE.

AGIPRESS

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