L’esponente della minoranza Pd critica il metodo adottato per la scelta dei candidati consiglieri e della giunta. “Un’occasione persa, serve una fase nuova”
AGIPRESS “ RUFINA (FI) “ Parole polemiche, a Rufina, all’indomani delle elezioni amministrative, che hanno visto una vittoria schiacciante della coalizione di Centrosinistra oltre ad un risultato importante del Partito Democratico alle elezioni europee. A pronunciarle è Daniele Venturi, componente della minoranza nell’Assemblea comunale del Partito Democratico locale, in un’intervista rilasciata ad Agipress sull’esito della tornata elettorale, il dibattito all’interno del PD di Rufina ed i primi passi compiuti dall’Amministrazione Pinzani.
Venturi, il Partito Democratico di Rufina ritiene di essere stato in grado di interpretare a livello locale il “cambiamento” che lo sta caratterizzando a livello nazionale?
“Purtroppo a Rufina non possiamo ancora parlare di ‘cambiamento’. Siamo ancora fermi e pensiamo che questo sia un errore. Il nostro paese ha bisogno di ripartire su tutta una serie di questioni e lo potrà fare solo attraverso un coinvolgimento nuovo degli iscritti e dei cittadini, più volte promesso ma mai nemmeno tentato”.
Cosa intende per “coinvolgimento nuovo”?
“Servono dei percorsi trasparenti, basta con i soliti caminetti segreti, dobbiamo affrontare tutte le discussioni a viso aperto. A Rufina si è scientificamente scelto di evitare il confronto. Sia la lista dei candidati a consigliere comunale che, cosa peggiore, la Giunta, è stata scelta da un gruppo ristretto di persone, senza un confronto con il Partito e con la cittadinanza. Ciò, per quanto ci riguarda, è inaccettabile; auspichiamo una fase nuova, e non ci stancheremo mai di dirlo”.
Domani sera si terrà il primo consiglio comunale di questa legislatura e il Sindaco ha appena reso noti i nomi della Giunta. Che ne pensa?
“Come ho già detto, anche la scelta della Giunta è avvenuta senza un confronto nel Partito ma tramite riunioni fra una cerchia ristretta di persone. Nel rispetto dei nuovi assessori nominati dal Sindaco Mauro Pinzani, pensiamo che nata cosଠnon sia una Giunta adeguata per le sfide che Rufina dovrà necessariamente affrontare nei prossimi anni: dalla Variante alla Strada Statale 67, all’individuazione di una strategia di uscita dal Termovalorizzatore. Siamo di fronte all’ennesima occasione persa a Rufina anche alla luce del risultato delle elezioni Comunali e Europee e della fase nuova che sta caratterizzando tutto il nostro partito a livello nazionale. Sarebbe stato possibile fare di meglio. Il “cambiamento” è sfida seria, c’era un’occasione irripetibile e la risposta è stata data nuovamente con i sistemi della “vecchia politica”.
Quale sarà quindi il vostro atteggiamento nei confronti dell’Amministrazione Pinzani?
“Saremo leali e quindi sosterremo l’Amministrazione Pinzani e la sua Giunta e se vorrà , la aiuteremo nelle scelte difficili che ci saranno da prendere. Anche per questo motivo, con alcuni amici e compagni, abbiamo dato vita ad all’associazione politico-culturale “Rufinacheverrà “. Su alcune questioni non indietreggeremo di un millimetro, ad esempio sulla cancellazione del Termovalorizzatore di Selvapiana dalla programmazione regionale e su un rilancio vero ed immediato della Variante alla Statale 67, fondamentale per la vivibilità ed il lavoro a Rufina e, rispetto alla quale, durante l’ultima legislatura, siamo stati fermi ai box”.
Ci sono altre questioni sulle quali concentrerete la vostra attenzione?
“Per restare nell’attualità di questi giorni, le potrei parlare della pressione fiscale. Rufina ha stabilito delle tariffe molto alte sia per quanto riguarda la TASI che la TARI che sono state decise senza alcun confronto nè nel partito nè con la cittadinaza. Nello specifico, riguardo alla TARI, la vecchia nettezza per capirci, vorremmo anche che si aprisse una riflessione seria sull’efficienza e la trasparenza dell’azienda AER. E’ un tema importante su cui alcuni Comuni stanno già discutendo e riteniamo che tale argomento vada affrontato velocemente anche a Rufina”.
Agipress