AGIPRESS – Scienziati in fuga dagli Usa, mille firme a Foligno per il “Rebrain Europe” – Foligno – Si chiama “Re Brain Europe” (parafrasi in chiave scientifica del “Rearm Europe”) il manifesto che invita ad accogliere in Italia e in Europa i ricercatori in fuga dagli Stati Uniti che oggi stanno incontrando difficoltà notevoli e restrizioni con tagli ai finanziamenti e al personale nonché forti limitazioni delle libertà nel portare avanti progetti di lavoro di interesse globale in ambito medico, spaziale, del clima, ambientale e così via. All’iniziativa, presentata alla Festa di Scienza e Filosofia di Foligno e Fabriano dal fisico Roberto Battiston, dell’Università di Trento e dal filosofo della Scienza Silvano Tagliagambe, professore emerito dell’Università di Sassari, hanno aderito oltre mille firmatari. Ora il documento-appello verrà inviato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. “Se gli Usa voltano le spalle alla scienza, l’Europa può e deve aprirle le porte” è la convinzione dei promotori dell’iniziativa. “Quando vedo che a uno scienziato come Fauci viene tolta la scorta – ha detto dai microfoni dell’Auditorium San Domenico dove ha tenuto le sue conferenze il professor Battiston -, non posso che rimanere attonito”. “Un numero crescente di scienziati, parliamo di centinaia e centinaia di richieste – ha ricordato il fisico facendo riferimento al Sos lanciato ai primi di aprile da oltre 1900 ricercatori americani, tra i quali diversi Premi Nobel,  che in una lettera aperta hanno denunciato una situazione insostenibile chiedendo di fermare quello che viene definito un vero e proprio ‘assalto alla ricerca’ – sta valutando di lasciare gli Usa per continuare il proprio lavoro altrove”. Accogliere questi scienziati, molti dei quali di origine europea,  secondo i promotori del “Rebrain” rappresenta per l’Europa una grande opportunità per rafforzare la propria capacità scientifica e un investimento strategico visto che la ricerca è da sempre straordinario motore di sviluppo. “Anche in Italia – ha fatto notare il fisico Battiston – ci sono gli strumenti fiscali e legali nelle università per accogliere almeno una parte di questi scienziati e i loro progetti di ricerca spesso di altissimo livello”.  “Il nostro paese possiede, almeno sulla carta, tutte le condizioni per essere un hub di richiamo – dicono i promotori del manifesto -: è la seconda manifattura d’Europa, ha un patrimonio culturale straordinario, una posizione geografica strategica, ha espresso talenti in ogni settore, troppo spesso emigrati proprio negli Usa. E’ il momento di reagire – concludono -, mostrare quello che l’Italia e l’Europa sanno e hanno saputo fare per secoli: chi porta sapere, porta ricchezza”. Agipress

Donatella Miliani