DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

7 Febbraio 2018

Per l’Empoli Pallavolo il premio per il miglior risultato agonistico

Per i successi conquistati dalla prima squadra con la promozione in serie B1.

AGIPRESS – FIRENZE – Per l’Empoli Pallavolo arriva (per il secondo anno consecutivo) il Premio “Una città per lo sport “ Albano Aramini” conferito dal Comune di Empoli . La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà il 12 marzo p.v. alle ore 21.15 presso il Cinema ˜La Perla’ di Empoli. “E’ un premio che per noi è fonte di grande soddisfazione e che interpretiamo come un nuovo stimolo per proseguire il percorso che abbiamo intrapreso “ commenta il Presidente dell’Empoli Pallavolo, Antonio Genova – in un Campionato molto impegnativo come quello che stiamo disputando quest’anno con una Prima squadra molto rinnovata. La nostra società coinvolge circa 200 atlete e vorrei condividere con loro e con lo staff tecnico questo importante riconoscimento”.

E’ il secondo anno consecutivo che la società giallo nera riceve il Premio: nel 2017 ha vinto per i migliori risultati a livello promozionale, quest’anno invece nella seconda sezione (ex aequo) per il miglior risultato agonistico raggiunto ossia la promozione in serie B1 conquistata a tre giornate dalla conclusione dello scorso Campionato. Un riconoscimento molto apprezzato dall’Empoli Pallavolo che, nei mesi scorsi, ha ricevuto “quale riconoscimento e ringraziamento per l’impegno e per il prestigio recato alla città di Empoli” anche una lettera di encomio dal Sindaco Brenda Barnini. “Accogliamo questo Premio come una rinnovata attestazione di stima per il lavoro che abbiamo svolto e stiamo svolgendo ogni giorno con il massimo impegno “ continua il Presidente Genova “ Questo vale soprattutto per la Prima squadra, composta in parte da atlete che con il supporto di tutti sono con noi sin da piccole e che sta affrontando con dedizione le grandi sfide di un Campionato di categoria superiore, ma vale anche per tutte le altre squadre e per lo staff tecnico che voglio personalmente ringraziare”.

Agipress

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