AGIPRESS – Milano, giugno 2025 – Come lo scorso anno, Milano si conferma la città italiana dove le case si
vendono in media più velocemente, in 2,9 mesi. Tuttavia, nel capoluogo lombardo il time to sell è
aumentato del 7% circa in 12 mesi, considerato che nel 2024 si attestava sui 2,7 mesi. Guardando
all’Italia nel suo complesso, invece, il tempo medio di vendita di un immobile ammonta attualmente
a 5,2 mesi, dato pressoché stabile (-0,6%) rispetto a un anno fa.
Sono queste alcune delle evidenze tratte dall’ultima ricerca di Immobiliare.it Insights, la proptech
company del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, specializzata in analisi
di mercato e data intelligence, che ha fotografato le tempistiche medie di vendita degli immobili
su Immobiliare.it e in 20 città della nostra Penisola*.
Dove si vende casa più velocemente…
Se Milano, come anticipato, mantiene la testa della classifica, rispetto a 12 mesi fa Roma scavalca
sia Bologna che Firenze e agguanta il secondo posto, con 3,4 mesi medi. Il capoluogo emiliano-
romagnolo, pur passando in un anno da 3,3 a 3,6 mesi medi, conserva comunque la terza piazza e
viene raggiunto da Verona, che ha sperimentato una diminuzione dei tempi di vendita da 3,8 a 3,6
mesi nell’ultimo anno.
Firenze, invece, scala in quarta posizione, con un rialzo del time to sell del 12% circa in un anno (da
3,3 a 3,7 mesi). Anche a Padova per completare una vendita servono mediamente 3,7 mesi. Le
ultime tre città a rimanere sotto i 4 mesi medi sono Trieste (3,8 mesi), Bergamo e Napoli, entrambe
con 3,9 mesi.
…E dove invece i tempi sono più lunghi
Sono tutte al Sud Italia le 3 città che presentano i tempi medi di vendita più lunghi: Catania è al
terzultimo posto con 5 mesi esatti, ma fanno peggio sia Taranto che Messina, appaiate in ultima
posizione con 5,6 mesi medi.
Ben 8 città presentano un time to sell che rimane tra i 4 e i 5 mesi: si tratta di Torino (4,1 mesi),
Brescia, Parma e Cagliari – che formano un trittico a 4,4 mesi – Genova (4,5 mesi), Palermo (4,6
mesi), Venezia e Bari – appaiate a 4,7 mesi medi.
Il confronto con 12 mesi fa
Rispetto al 2024, Bari è il comune che ha registrato la riduzione maggiore del time to sell, passando
da 5,5 a 4,7 mesi, mentre Catania, all’opposto, ha sperimentato l’incremento più significativo, da 4,3
a 5 mesi medi. Aumenti rilevanti, oltre a quelli già citati di Bologna e Firenze, si sono verificati anche
a Parma (da 3,9 a 4,4 mesi) e Napoli (da 3,6 a 3,9 mesi). Un decremento sostanzioso, invece,nonostante le tempistiche rimangano le più alte tra quelle delle città oggetto di questo studio, è quello
di Messina, che è scesa da 6 a 5,6 mesi.
Nel resto dei comuni, in linea con il dato Italia, il time to sell ha mostrato una certa stabilità, con
scostamenti di massimo un mese, verso l’alto o verso il basso, nella maggioranza dei casi. Bergamo
è l’unica città che non ha subito alcuna variazione, con 3,9 mesi sia nel 2024 che nel 2025.
I cambiamenti rispetto al 2021
Se si amplia, però, il periodo di analisi, confrontando la situazione attuale con quella del 2021, ecco
che le variazioni aumentano in modo rilevante. Infatti, in tale arco temporale i tempi di vendita si
sono fortemente contratti quasi ovunque, in alcuni casi con valori anche superiori al 20%. A Padova
il time to sell si è abbassato del 27% (da 5,1 a 3,7 mesi), mentre a Brescia del 24% (da 5,8 a 4,4
mesi) e a Verona quasi del 22% (da 4,6 a 3,6 mesi).
Tra i grandi capoluoghi di regione, da evidenziare le forti discese di Roma (-19%, da 4,2 a 3,4 mesi)
e Bari (-17,5%, da 5,7 a 4,7 mesi). Decrementi in doppia cifra anche a Palermo (-15%, da 5,4 a 4,6
mesi) e Genova (-13,5%, da 5,2 a 4,5 mesi), mentre Milano ha sperimentato una diminuzione del
9%, passando dai 3,2 mesi del 2021 ai 2,9 attuali. In generale, il trend della nostra Penisola rivela
un -4% circa, da 5,4 a 5,2 mensilità medie.
Nonostante la tendenza in discesa del time to sell negli ultimi 4 anni, si notano comunque alcune
eccezioni: a Firenze e Napoli, per esempio, non si riscontrano variazioni, con valori, anche nel 2021,
identici a quelli attuali, rispettivamente di 3,7 e di 3,9 mesi. I tempi di vendita sono addirittura
aumentati in due casi: a Taranto si è passati da 5,4 a 5,6 mesi (+4%) ma ancora più sorprendente
è il caso di Bologna che, con una crescita del 9%, è transitata da 3,3 a 3,6 mesi.
«Il time to sell è uno degli indicatori più strategici per valutare il dinamismo e la liquidità del mercato
immobiliare in un dato contesto storico – afferma Luke Brucato, Chief Strategy Officer di
Immobiliare.it Insights – La sua costante riduzione negli ultimi anni in Italia evidenzia un sistema
in cui domanda e offerta si incontrano con maggiore efficienza, un dato che interessa da vicino chi
valuta operazioni di investimento nel real estate. Tuttavia, anche in mercati maturi come quelli dialcune grandi città, negli ultimi 12 mesi si sono registrati aumenti dei tempi di vendita degli immobili
proposti su Immobiliare.it, spesso dovuti a un disallineamento tra il prodotto offerto e quello richiesto,
ovvero sempre più spesso un immobile ristrutturato, come recentemente evidenziato anche dal
sondaggio che abbiamo realizzato con la consulenza di Google.»
*Le città analizzate sono le 12 grandi città classiche (Milano, Roma, Bologna, Firenze, Napoli, Torino, Genova,
Verona, Venezia, Catania, Palermo e Bari) più altre 8: Bergamo, Brescia, Cagliari, Messina, Padova, Parma,
Taranto e Trieste.
Immobiliare.it S.p.A. è un gruppo italiano composto da società specializzate in servizi per la compravendita
e l’affitto di immobili, rivolti a privati, professionisti del real estate, istituti bancari e operatori del settore
finanziario.
Fondata nel 2005 con Immobiliare.it, il portale immobiliare N.1 in Italia, ha ampliato la propria offerta con portali
specializzati come Trovacasa.it, MioAffitto e LuxuryEstate.com, dedicato agli immobili di lusso.
Immobiliare.it Insights, la proptech della società, offre servizi digitali di advisory, insights e data diligence a
banche, investitori e valutatori. Riferimento in Italia nel settore dei mutui, il gruppo comprende Immobiliare.it
Mutui, specializzato nella mediazione creditizia a distanza, Euroansa con una rete di oltre 800 mediatori
creditizi sul territorio e Genio Diligence, azienda focalizzata sul credit risk e sulla prevenzione delle frodi per
mediatori e istituzioni finanziarie. Il gruppo è inoltre presente sui mercati esteri in Spagna (Pisos.com,
Indomio.es e Enalquiler.com), Grecia (Spitogatos.gr, Indomio.gr), Slovenia (Nekretnine.net) e Croazia
(Nekretnine.hr, Crozilla.com e Indomio.hr). Agipress