DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

8 Maggio 2025

Medicina della longevità: agli italiani piace se è concreta e accessibile

Stefano Massaro – CEO di Cerba HealthCare Italia

AGIPRESS – Gli italiani, e l’area della Toscana e dell’Emilia Romagna non fa eccezione, stanno cambiando mentalità: la longevità, tema spesso considerato come riservato a pochi privilegiati, sta diventando una priorità per fasce sempre più ampie della popolazione. Specie quando, più che sull’estetica, è focalizzata su salute e prevenzione. Lo dimostra il successo del programma Longevity di Cerba HealthCare Italia, società specialista della diagnostica e delle analisi cliniche, che nei primi quattro mesi del 2025 ha registrato in Toscana-Emilia Romagna un incremento del +278% nelle iscrizioni rispetto al quadrimestre di lancio (settembre-dicembre 2024). Si tratta della zona d’Italia che ha fatto segnare l’incremento più deciso: seguono il Lazio (+180%), il Nord-Ovest (Piemonte, Liguria e Lombardia, +176%) e l’area Veneto-Trentino (+153%). A livello nazionale la crescita è stata del 138%. Dati che riflettono un’attitudine sempre più diffusa ad approcciarsi alla salute in modo proattivo, dando attenzione alla prevenzione e all’adozione di corretti stili di vita. «Gli italiani hanno capito che la medicina del futuro si basa su prevenzione, dati e conoscenza di sé – spiega Stefano Massaro, CEO di Cerba HealthCare Italia –. La longevità non è un privilegio per pochi, ma una responsabilità individuale. E i numeri ci confermano che la cultura sta cambiando: le persone si stanno avvicinando a questi temi non solo per motivi estetici, ma soprattutto per ragioni di salute e qualità della vita. Questo accade anche grazie a una maggiore consapevolezza che si sta diffondendo, e al fatto che a intercettarla ci sono soluzioni come quella sviluppata da Cerba HealthCare: innovative, con un reale impatto sulla vita delle persone e accessibili».
Una parola, accessibilità, che per Cerba HealthCare Italia vuol dire tante cose: innanzitutto tariffe che rendono l’investimento sensato per un’ampia fascia di pubblico («meno di 500 euro l’anno, circa un decimo rispetto a percorsi analoghi disponibili in Europa e negli USA» spiega Massaro), ma anche una capillare presenza sul territorio (oltre 400 centri medici in Italia) e offerta di servizi digitali che semplificano la vita dei pazienti. Il programma Longevity di Cerba HealthCare si fonda su un’analisi approfondita dei biomarcatori individuali, cui seguono test ematochimici, valutazioni cliniche e indicazioni personalizzate (anche in modalità telemedicina) su alimentazione, attività fisica, sonno e stile di vita. Dove disponibili, vengono proposte anche analisi avanzate come la misurazione del grasso viscerale.
«Abbiamo ideato un percorso personalizzato e sostenibile – conclude Massaro – ma soprattutto abbiamo voluto superare la logica d’élite che ha finora limitato la diffusione della medicina della longevità. Oggi, con Cerba HealthCare Italia, chiunque può iniziare a prendersi cura di sé in modo concreto, misurabile e continuativo. La risposta che stiamo ricevendo ci dice che siamo sulla strada giusta. Al contempo siamo i partner ideali per tutte le iniziative di altissima fascia che si diffondono sul territorio come centri di hospitality o di presa in carico dell’individuo a vocazione scientifica ed extra lusso. In questi contesti integriamo le nostre competenze nell’analisi dei biomarker, perché crediamo che non si possa migliorare ciò che non si può misurare».

ARTICOLI CORRELATI
Torna in alto