La posizione della Presidenza regionale del Movimento Cristiano Lavoratori della Toscana.
AGIPRESS – FIRENZE – “Si assiste con preoccupazione ad una sorta di corsa alle riaperture delle attività produttive anche prima del 4 maggio. Far ripartire la Toscana, come tutto il Paese, è una necessità ma è anche una necessità tutelare la salute dei lavoratori, evitare nuovi contagi, scongiurare il rischio di una nuova emergenza per il servizio sanitario”. Cosଠin una nota la Presidenza regionale del Movimento Cristiano Lavoratori della Toscana che aggiunge: “Non si può e non si deve ripartire a tutti i costi ma in base a regole precise, senza fughe in avanti e senza forzature. Le bandiere a lutto esposte nei giorni scorsi su alcune sedi toscane di Confindustria non sono apparse un gran modo per manifestare la legittima protesta degli imprenditori quando ogni giorno muoiono ancora centinaia di persone, compresi medici infermieri operatori sanitari e sacerdoti e nelle Rsa continuano le stragi degli innocenti” – conclude la nota.
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