AGIPRESS – In uscita il 5 giugno, Mani Nude è il nuovo film drammatico diretto da Mauro Mancini, distribuito da Medusa Film. Con una durata di 124 minuti, il lungometraggio vede protagonisti Alessandro Gassmann, Francesco Gheghi e Fotinì Peluso, accompagnati da un cast corale che include Paolo Madonna, Giordana Marengo e Renato Carpentieri.

Ambientato in un presente oscuro e feroce, Mani Nude segue le vicende del giovane Davide Bergamaschi, sedicenne di famiglia agiata, con lo sguardo ancora puro ma intrappolato in un corpo già adulto. Una notte, il ragazzo viene rapito e rinchiuso nel vano cieco di un camion. Al risveglio, si ritrova in balia di una rete clandestina che organizza combattimenti all’ultimo sangue, dove la regola è una sola: sopravvivere.

A fargli da carceriere e allenatore è Minuto (Alessandro Gassmann), figura ambigua e spezzata, incaricata di spogliarlo di ogni residuo di umanità. In questo universo disumano, Davide deve imparare a uccidere per non essere ucciso. Eppure, nel gelo di questa prigione, nasce tra i due un fragile legame, un contatto umano che potrebbe rappresentare l’unica via d’uscita.

Mauro Mancini firma un’opera intensa, cruda e profondamente etica, che scava nelle pieghe più oscure dell’animo umano, scegliendo di addentrarsi con lucidità in uno snodo essenziale dell’esistenza: la violenza come tratto originario e radicato nel corpo, oppure come esito inevitabile delle condizioni estreme in cui un individuo viene gettato. Il film esplora come la brutalità possa insinuarsi lentamente nelle relazioni, nei gesti, persino nelle intenzioni più innocenti, quando l’individuo viene privato della libertà, dell’ascolto e della dignità. In questo senso, Davide non è solo un adolescente costretto a lottare, ma diventa il simbolo di un’umanità che, per sopravvivere, si trasforma, si snatura, fino a perdere il contatto con ciò che è stata.

Elena Sofia Vitale

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