DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

27 Aprile 2020

La riorganizzazione delle aziende nell’emergenza, strategie e programmi cambiano per il rilancio

Come l’imprenditore vive il delicato momento. Fondamentale la consulenza aziendale specializzata.

AGIPRESS – Inizia la Fase 2 dell’emergenza Covid-19 e ancora più attenzione va rivolta alle famiglie e alle imprese che hanno bisogno di incentivi e sussidi per risollevarsi dall’inattività forzata dovuta alla pandemia. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha confermato che tutte le misure fino ad ora in vigore verranno rafforzate e affiancate da nuove iniziative tese a sostenere l’attività imprenditoriale e il livello di vita delle famiglie italiane. Dal 4 maggio riapriranno varie attività imprenditoriali e commerciali, e si spera che presto tutto il mondo delle Pmi ritorni alla regolare attività . Affrontare questo periodo ha portato, nella maggior parte delle aziende, a ripensare radicalmente le strategie di sviluppo o la programmazione aziendale, a volte rivoluzionando il modo di lavorare, interloquire, produrre. Un’adeguata consulenza aziendale che guidi l’azienda nella giusta direzione, risulta strategica. Come spiega Michele Tarchi imprenditore dell’azienda di Cecina ST Scale, realtà toscana che da oltre trent’anni produce scale e che ha dovuto ripensare alle proprie modalità operative: dai processi degli ordini alla progettazione, dalla produzione alla consegna. Ma serve il supporto di figure esperte, di consulenti specializzati. A Michele Tarchi abbiamo chiesto di raccontarci la propria esperienza.

Qual è stata la prima reazione dell’azienda all’inizio dell’emergenza Covid? Il problema principale sin dall’inizio è stato quello di interpretare ciò che stava succedendo per mettere in sicurezza i luoghi di lavoro e i dipendenti. Già con le prime restrizioni abbiamo da subito dato la possibilità di lavorare in smart working e, per chi è rimasto in azienda, abbiamo provato ad assegnare ad ognuno un ufficio. Quando poi le misure restrittive sono state allargate anche al nostro settore e abbiamo dovuto chiudere l’azienda, il contatto con i nostri esperti consulenti aziendali di Clelia Consulting è stato più che mai indispensabile e quotidiano. Abbiamo da subito utilizzato conference call per iniziare ad analizzare tutte le ipotesi e i possibili scenari futuri: dalla cassa integrazione, agli aiuti per l’azienda, fino alle strategie di comunicazione con la clientela e i fornitori. È stato un po’ come fermare una nave in corsa in cui ad un certo punto non si può fare a meno di avere una visione di insieme coordinata e aggiornata, remando tutti verso la stessa direzione, stringendo i denti e mantenendo la lucidità .

Misure, provvedimenti, decreti: come fa l’azienda a districarsi? Per un’azienda come la nostra se ci sono periodi migliori di altri per avere una consulenza qualificata, purtroppo, sono proprio questi. Pianificare strategie in questi momenti non è facile perchè bisogna provare a guardare in avanti vivendo allo stesso tempo l’emergenza. E ciò è un’operazione sicuramente non è facile. Anche per interpretare i provvedimenti e decreti utili all’azienda, è stato fondamentale farlo insieme. Inseme si sciolgono dubbi, si condivide ogni decisione e azione.

In che modo l’azienda sta affrontando l’emergenza e quali scenari si prospettano? Gli scenari futuri sono molto incerti e differenziati per settore, molto probabilmente non saremo il settore più colpito, ma accuseremo il colpo. Con l’aiuto dei nostri consulenti stiamo facendo tutte le nostre valutazioni su budget e investimenti e stiamo studiando strategie per cercare di raccogliere più possibile ordinativi, anche perchè ora stiamo producendo solo ordini acquisiti prima dell’emergenza Covid. Il timore maggiore è per il medio periodo perchè l’indotto del nostro territorio molto si basa su settori, come quello del turismo, che ora vede davanti a sè l’incertezza totale. Noi come azienda continueremo a dare il massimo, impegnandoci al meglio con i nostri consulenti esperti di Clelia Consulting a valutare passo dopo passo le decisioni migliori per affrontare la delicatissima situazione. Nonostante le preoccupazioni, però, siamo ottimisti.

Agipress

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