AGIPRESS – Cresce la voglia di Italia da parte degli acquirenti immobiliari internazionali. Boom di richieste da parte di cittadini del Regno Unito. Roma in cima alla classifica delle grandi città, grazie al Giubileo. Tra le zone più richieste spiccano Salento, Lago di Como, Lunigiana, Valle d’Itria e Monferrato. La casa viene acquistata soprattutto in vista della pensione (46,3%). Il primo semestre del 2025 si chiude con numeri in crescita sul fronte delle richieste di abitazioni da parte degli acquirenti internazionali. A rilevarlo è l’ultimo rapporto elaborato dal portale immobiliare italiano per l’estero Gate-away.com, che certifica come l’Italia rimane una meta ambita per chi cerca una nuova casa all’estero. “In particolare i mesi primaverili – commenta Simone Rossi, co-fondatore di Gate-away.com – si confermano come un periodo molto dinamico sul fronte delle richieste di abitazioni. Proprio in questa parte dell’anno infatti gli acquirenti esteri, approfittando di una vacanza nel Belpaese, vanno alla ricerca della casa dei loro sogni, visitandola di persona e spesso concretizzando immediatamente l’acquisto. Un trend certificato- prosegue Simone Rossi – dal dato delle richieste inviate dagli utenti esteri mentre sono in Italia, che nel 1° semestre 2025 sono risultate in crescita del +32,29% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo periodo rappresenta dunque – conclude Simone Rossi – un’opportunità unica per le agenzie immobiliari o per chi desidera vendere una casa, al fine di entrare in contatto con una clientela internazionale”.
Da dove arrivano gli acquirenti internazionali – Nonostante gli Stati Uniti si confermano al primo posto della classifica delle richieste di abitazione con una percentuale pari al 26,08%, si registrano nuovi trend che mettono in evidenza un mercato in continua evoluzione. Significativo è il dato che registrano i cittadini provenienti dal Regno Unito che nel primo semestre 2025 fanno segnare una crescita delle richieste pari al +28,01% rispetto al 1° semestre 2024. Un dato che permette di raggiungere la quota del 12,72% del totale delle richieste e di salire al secondo posto in classifica, superando la Germania che si ferma al 7,98%, confermando un trend al ribasso che prosegue da oltre 24 mesi. Scorrendo la classifica troviamo il Canada con il 4,15% del totale delle richieste, i Paesi Bassi (4%) e la Svezia con il 2,66%. Un trend interessante arriva da alcuni Paesi dell’America Centrale e Meridionale, che registrano progressi sostenuti: il Messico segna un +81,51%, l’Argentina un +41,18%, il Cile +69,84% e il Brasile +19,16%. In questi casi, la motivazione principale che spinge alla ricerca di una casa in Italia è legata al desiderio di riscoprire le proprie radici italiane o al ricongiungimento con la famiglia. L’interesse di ricerca si concentra su soluzioni abitative fino a 100mila euro e riguarda in particolare appartamenti nelle regioni Liguria, Piemonte e Lombardia. Infine da segnalare il crescente interesse proveniente dagli Emirati Arabi Uniti che registrano una crescita del +27,69%: in questo caso l’interesse si sposta su soluzioni abitative sopra i 600mila euro e riguarda in particolare casolari, ville e case di campagna da ristrutturare in Umbria, Toscana, Sicilia e Puglia. Dal punto di vista demografico, il profilo tipico dell’acquirente estero è over 56 anni (81%), con una forte presenza della fascia oltre i 66 anni (38%) in crescita rispetto alle rilevazioni precedenti. La maggior parte degli utenti è sposata o in una relazione (78%), e un terzo ha figli a carico. Non sorprende quindi che sia aumentata la quota dei pensionati (42,77%), mentre tra i non pensionati prevalgono dipendenti (31,10%) e lavoratori autonomi (23,82%). Più del 40% possiede una laurea.
Dove hanno cercato casa nel 1° semestre 2025 – Salento, Lago di Como, Lunigiana, Valle d’Itria e Monferrato sono le cinque zone dove si sono concentrate maggiormente le richieste di abitazioni nel 1° semestre del 2025. Un trend che conferma come si stia assistendo ad una evoluzione delle preferenze degli acquirenti esteri rispetto al passato dove zone come il Chianti, la Maremma, la Versilia o il lago di Garda dominavano incontrastate per l’acquisto di una seconda casa. Oggi, pur rimanendo una delle regioni più richieste, con un’incidenza del 15,11% delle ricerche, la Toscana non è più l’unica opzione sulla mappa dell’acquisto immobiliare in Italia ma si assiste ad una crescita poderosa di regioni come la Sicilia, Puglia, Piemonte, Liguria, l’Abruzzo, la Calabria e l’Umbria. Un interesse spinto dalla possibilità di vivere in un contesto che unisce le bellezze naturali, le città storiche, la gastronomia locale a prezzi più accessibili rispetto alle zone più turistiche. Assistiamo così ad uno stravolgimento della classifica dei comuni più richiesti: al vertice troviamo Ostuni (BR), seguito da Santa Maria del Cedro (CS), Caltagirone (CT), Noto (SR), Carovigno (BR), Todi (PG), Nizza Monferrato (AT), Scalea (CS), Casciana Terme Lari (PI), San Vito dei Normanni (BR). Tra le grandi città italiane la prima per interesse è Roma, che spinta dall’evento del Giubileo, registra una crescita del +80,24% rispetto allo scorso anno. Scorrendo la classifica troviamo Catania (CT), Firenze (FI) che cresce del +2,73% a/a, Genova (GE) e Milano (MI) che segna un incremento annuo del +20,99%. Lontane in classifica troviamo Palermo (PA), Bari (BA) nonostante una discreta crescita del +38% a/a, Napoli (NA), Torino (TO) e Bologna (BO).
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