AGIPRESS – Il 2 giugno si celebrava la Giornata mondiale delle torbiere. Ecosistemi silenziosi e poco conosciuti, ma fondamentali per il clima e la memoria naturale della Terra.
Le torbiere, spesso ignorate per il loro aspetto poco invitante, sono in realtà essenziali per la salute dell’ecosistema. Riescono a stoccare più anidride carbonica di tutte le foreste del mondo, pur coprendo solo il 3% della superficie terrestre. Ma se danneggiate, si trasformano rapidamente in sorgenti di gas serra.
Appaiono come distese di muschi soffici e colorati, ma sono ambienti umidi con suoli saturi d’acqua e poveri di ossigeno. In queste condizioni, la decomposizione dei resti vegetali e animali avviene molto lentamente, portando, nel corso di secoli, alla formazione della torba: un deposito ricchissimo di carbonio, vero e proprio serbatoio naturale di CO₂.
In Italia ne troviamo diverse, soprattutto sulle Alpi e negli Appennini settentrionali. Qui le torbiere sono rare, frammentate e fragili, perché hanno bisogno di un clima freddo e umido per formarsi e sopravvivere. Le torbiere alpine sono veri scrigni di biodiversità: rifugi glaciali dove vivono specie rare e specializzate, sopravvissute grazie a questi angoli freschi e isolati.
Oltre ad assorbire CO₂, le torbiere svolgono altre funzioni vitali. Trattengono l’acqua piovana e la rilasciano gradualmente, contribuendo a prevenire alluvioni e siccità. Sono anche archivi naturali che conservano, per millenni, resti di piante e animali: autentici registri della storia ecologica del pianeta. Per questo, molti habitat di torbiera sono tutelati dalla Direttiva Habitat e protetti a livello europeo.
Purtroppo, nonostante la loro importanza, le torbiere sono tra gli ecosistemi più minacciati. Attività come l’estrazione della torba, il drenaggio agricolo e forestale, il sovrappascolo e il cambiamento climatico stanno compromettendo sempre più questi ambienti. Ricerche recenti dell’Università di Torino, in collaborazione con Arpa Piemonte, confermano un progressivo degrado: molte torbiere alpine si stanno seccando, e alcune specie tipiche stanno scomparendo.
Quando le torbiere si degradano, non solo perdono biodiversità, ma smettono di trattenere il carbonio e iniziano a emettere CO₂, aggravando il riscaldamento globale.
Le torbiere alpine sono alleate silenziose della salute dell’ambiente. Senza di loro, i cambiamenti climatici avanzerebbero ancora più in fretta e la biodiversità sarebbe ancora più povera. Proteggerle è una priorità, ora più che mai. AGIPRESS
Malvina Veneziano