AGIPRESS – Città di Castello – Il calcio è sempre stato, come noto, una delle passioni sportive di papa Francesco. Un tratto distintivo del Dna della famiglia Bergoglio, verrebbe da dire alla luce della notizia di questi giorni che vede il nipote del pontefice argentino rilevare l’AC Città di Castello, storica società del calcio umbro che oggi milita in Promozione. Matías Bergoglio, 53 anni, imprenditore molto noto in Alto Tevere (“Questa è la mia seconda casa” dice spiegando ai microfoni di Umbria Tv di lavorare da anni per una holding italiana attiva in Argentina), ha ufficializzato il proprio impegno come amministratore unico e direttore generale del club tifernate, alla guida di una cordata di investitori (altri sei argentini oltre lui). Il suo annuncio, carico di entusiasmo e visione, è stato dato nel corso di una conferenza stampa molto partecipata. “Siamo una realtà aperta – ha sottolineato -, chiunque vorrà collaborare con noi sarà il benvenuto”. Il nipote di Bergoglio, (suo padre era cugino di Jorge) ha tra l’altro uno dei quattro figli, Felipe, che è un calciatore piuttosto famoso da queste parti. Il giovane, classe 2004, ha militato come difensore nel Trestina (serie D). Ma Matias ha deciso di rivolgere le sue attenzioni e di mettere a disposizione esperienza, risorse e relazioni per rilanciare il Città di Castello. Obiettivi dichiarati: risanamento economico immediato, potenziamento del settore giovanile e una progettualità decennale orientata alla crescita sportiva e sociale. “Puntiamo alla serie C” dice a chiare note annunciando poi il nome del nuovo allenatore, anche lui argentino “Gabriele Diaz, tecnico in cui crediamo molto…Siamo convinti che farà bene”. Diaz, ex calciatore professionista che vanta una militanza nel campionato italiano, nel suo curriculum anche Parma e Lazio, annuisce e conferma gli ambiziosi obiettivi. Insomma, la sfida è appena iniziata, ma entusiasmo e determinazione ci sono già. E i tifosi tifernati (Bergoglio ha già condiviso anche con l’amministrazione comunale progetti e step attuativi) da oggi tornano a sognare… e in grande!
D. Mil.
AGIPRESS