AGIPRESS – Una farsa. La notizia principale dei negoziati di Istanbul non è – purtroppo – la pace, ma il sabotaggio russo dell’appuntamento. Strategicamente alla Russia non conviene parlare di pace adesso. Proprio alla vigilia di un’estate nella quale le truppe di Putin potrebbero guadagnare ulteriore terreno ed andare alle trattative, in autunno, congelando una situazione a loro più favorevole. Teoria, questa, confermata dalla concentrazione di truppe verso la prima linea. Elemento che induce ad ipotizzare una nuova offensiva nel prossimo periodo. Intanto l’Europa continua a dibattere sulle sanzioni nei confronti della Russia. Che, fino ad oggi, non sembrano aver inciso troppo su un’economia definita da molti analisti al collasso, ma evidentemente ancora in piedi. Anzi, evidentemente dalle parti di Mosca qualche programmazione futura è probabilmente in corso. Lo sconfinamento del caccia in territorio estone potrebbe esserne una prova. Così come il rapporto del List (International Institute for Strategic Studies) di Londra, che parla della possibilità di un attacco russo ad un Paese della Nato entro il 2027 se gli Stati Uniti scegliessero la via del ritiro dall’alleanza. Agipress
Leonardo Bartoletti