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25 Aprile 2025

Il Bacio della Cavalletta di Elmar Imanov, l’ossessione dell’ordine in un mondo che crolla

AGIPRESS – In uscita nelle sale italiane il 1° maggio, Il Bacio della Cavalletta è il nuovo film del regista Elmar Imanov, una co-produzione tra Germania, Lussemburgo e Italia, distribuita da Trent Film. Un dramma esistenziale dai toni intimi e contemplativi, che intreccia solitudini e legami familiari in un racconto delicato e straziante.
Il protagonista Bernard, interpretato con intensa misura da Lenn Kudrjawizki, è uno scrittore freelance ossessionato dall’ordine. La sua vita è regolata da rituali precisi: i libri accuratamente incartati, la costruzione di piccoli veicoli come atto meditativo, e una pecora – compagna silenziosa e tenera – che gli fa da àncora nei momenti più bui. Al centro della sua fragile stabilità c’è Agata (Sophie Mousel), una presenza incostante, il cui amore è tanto profondo quanto instabile.
Ma il cuore emotivo del film è il legame con il padre Carlos (Michael Hanemann), figura centrale nella vita di Bernard. Quando Carlos viene aggredito e gli viene diagnosticato un tumore al cervello, la storia si trasforma in una dolorosa riflessione sulla scelta, la paura e l’ineluttabilità. L’alternativa tra un’operazione rischiosa e la resa alla malattia apre una crepa irreparabile nell’universo ordinato di Bernard, costringendolo a confrontarsi con la perdita e la propria fragilità.
Imanov dirige con uno sguardo poetico, attento ai dettagli e ai silenzi, costruendo un film che vibra di umanità e tensione emotiva. Il Bacio della Cavalletta è un’opera che parla di dolore e amore con pudore, dove ogni gesto ha un peso e ogni scelta lascia un segno.

Elena Sofia Vitali

AGIPRESS

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