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14 Febbraio 2024

Il 52% dello stipendio per l’affitto: Firenze, Milano e Roma le città più care

 

AGIPRESS – Che impatto ha l’aumento del costo della vita e in particolare del caro-affitti sulle modalità di spesa e di risparmio degli europei? E quanto pesa questo impatto nella valutazione dell’attrattività di un Paese? L’Indice di vivibilità della banca online N26 è uno studio che ha l’obiettivo di individuare i Paesi europei che offrono una migliore qualità della vita. La classifica considera le spese relative e l’energia elettrica che gli abitanti si trovano ad affrontare, oltre alla densità della popolazione e al senso generale di felicità dei residenti. Tra i vari costi analizzati per definire il ranking dei paesi più vivibili in Europa, quindi, rivestono particolare importanza quelli relativi all’affitto, soprattutto se analizzati in relazione all’ammontare medio degli stipendi.

Secondo i dati N26, l’Italia si classifica all’ultimo posto del ranking con focus affitti: la situazione caro-affitti nel nostro paese ha un impatto non indifferente sugli stipendi mensili degli italiani, tra i più bassi in Europa. Oltre il 52% del salario infatti è destinato all’affitto, percentuale più elevata tra i Paesi europei considerati, considerando la media nazionale del costo degli affitti per un bilocale, che si attesta attorno ai 1.400€. L’analisi più dettagliata delle città italiane vede Firenze come la più costosa, con una media mensile di costi per affitto pari a 1.806€ e picchi di 2.200€ per il centro storico. Milano segue con una media di 1.674€ mensili, ma torna in vetta se consideriamo il picco più alto di costi per bilocali in centro storico, con circa 2.838€ mensili. A Roma, invece, terza in classifica, il costo medio degli affitti per un bilocale è sotto la media, con un prezzo medio di 1.200€.

Se l’Italia è il fanalino di coda di questa classifica di N26, a precederla tra i Paesi europei troviamo la Spagna, con un prezzo medio di affitto mensile pari a 1.377€, i Paesi Bassi, 1.620€ circa, e il Regno Unito con 1.460€ al mese. In questi Paesi le percentuali di stipendio da destinare all’affitto sono più basse, rispettivamente di 45% per la Spagna e 37% per i Paesi Bassi e il Regno Unito. Al primo posto della classifica troviamo invece il Belgio, dove l’affitto di un bilocale costa circa 800€ mensili: qui gli abitanti destinano solo il 18% del proprio stipendio a questa spesa. Ad occupare il secondo e il terzo posto ci sono Svizzera e Danimarca, dove per un bilocale che costa rispettivamente 1.733€ e 1.159€ si destina in media il 21% del proprio stipendio mensile. AGIPRESS

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