DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

18 Aprile 2025

I riti della Pasqua in Umbria tra spiritualità e tradizione

AGIPRESS – In Umbria, regione ricca di spiritualità e tradizione, i riti della Pasqua rappresentano un momento di intensa partecipazione popolare, fede e suggestione. Durante la Settimana Santa, molte città e borghi umbri si animano con celebrazioni che affondano le radici nel Medioevo. Le processioni del Venerdì Santo sono tra gli eventi più sentiti: a Gubbio, Orvieto, Assisi, Spoleto, Città della Pieve, Bevagna, Panicale, Città di Castello, Foligno etc, si tengono cortei silenziosi e solenni, illuminati solo da fiaccole e accompagnati da canti gregoriani, in cui confraternite incappucciate portano in spalla statue del Cristo morto e della Madonna Addolorata. A Panicale e a Bevagna in particolare, si svolgono vere e proprie rievocazioni storiche della Passione di Cristo, con decine di figuranti in costume che trasformano le vie del paese in una Gerusalemme d’altri tempi. A Città della Pieve nei sotterranei di Palazzo Orca vanno in scena i Quadri Viventi, rappresentazioni statiche e scenografiche della Passione di Cristo a cura del Terziere Borgo Dentro.  A Cascia la secolare processione del venerdì santo  (una tradizione che rinnova da oltre sette secoli) organizzata dalla Confraternita della Buona Morte è uno degli appuntamenti con più alto coinvolgimento emotivo (appuntamento ore 21) dalla basilica di Santa Rita. Molto sentite anche le tradizionali processioni del Venerdì Santo (ore 21) a Fiamenga e Colfiorito (dove un uomo porta la croce di legno sulle spalle con i penitenti che lo seguono a piedi scalzi e lunghe catene alle caviglie. Di particolare intensità gli appuntamenti della Pasqua ad Assisi che quest’anno si prepara anche a partecipare alle celebrazioni per la canonizzazione di Carlo Acutis (il 27 aprile a Roma nel contesto del Giubileo dei giovani) e a celebrare gli 800 anni del Cantico delle Creature (previste apposite visite guidate). Da segnalare tra le altre sempre ad Assisi la mostra “Peace on Earth” con 100 opere di Banksy alla Rocca (visitabile fino al 2 novembre). Non mancano i sapori tipici: la colazione pasquale umbra è un vero rito, con torta al formaggio, capocollo, uova sode e vino rosso che vengono prima bendetti in chiesa. In Umbria, la Pasqua non è solo una festa religiosa, ma un’esperienza collettiva, viva, dove fede, storia e comunità si fondono in un’unica, intensa emozione. Tra le poposte anche itinerari suggestivi da fare a piedi o in bicicletta in tutto il territorio regionale. Agipress

Donatella Miliani
ARTICOLI CORRELATI
Torna in alto