Il commento di Leonardo Bartoletti
Parlare con Putin di pace in questo momento potrebbe essere paragonabile a parlare di donazioni di sangue con Dracula. Il leader russo appare scientemente protagonista di un gioco delle tre carte: da una parte parla con Papa Leone e lo ringrazia per l’impegno messo in favore della fine del conflitto in Ucraina. Dall’altra colloquia con il presidente Trump, il quale a sua volta, seppur con cauti segnali di ottimismo, parla di una pace non vicina. Contestualmente a questo scenario, comunque speranzoso di pace la Russia prosegue con i bombardamenti e con le promesse di vendetta a seguito degli attacchi di Kiev. L’impressione è quella di un dottor Jekyll e Mr. Hyde. In relazione all’interlocutore che ha di fronte ed al contesto in cui si trova. Non proprio una base certa sulla quale provare a costruire la fine del conflitto.