Dai centri di ricerca che mettono a punto sistemi per avere energia pulita nelle isole del mediterraneo impiegando un giroscopio a chi sfrutta le onde del mare per generare energia
AGIPRESS – ROMA – La sfida del clima, che dal 30 novembre all’11 dicembre vedrà il mondo riunito a Parigi per la COP21, non riguarda solo l’ambiente, ma è una sfida geopolitica, tecnologica, economica e sociale. Una sfida per il futuro, che possiamo vincere. A patto di intraprendere con decisione la via della green economy, dell’efficienza e dell’energia pulita. Enel e Symbola raccontano un nuovo corso fatto di innovazione e qualità , di ricerca e competitività nello studio ˜100 Italian Energy Stories’ presentato dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, Francesco Starace, e dal Presidente di Symbola, Ermete Realacci. Un rapporto (vedi sotto allegato) dedicato alla filiera italiana dell’elettricità , che raccoglie esperienze eccellenti dalla generazione alla distribuzione, dalla manutenzione degli impianti per arrivare all’efficienza dei consumi nelle case. Un percorso verso l’energia sostenibile intrapreso nel nostro Paese da imprese, enti di ricerca e associazioni. “Raccontiamo un Paese che, nonostante limiti e problemi antichi, è all’avanguardia in tanti settori e, in particolare, in quello energetico” – scrivono Realacci e Starace nella premessa di 100 Italian Energy Stories. “Abbiamo iniziato a sfruttare le opportunità della trasformazione nella generazione elettrica verso produzioni sostenibili e diffuse, che richiede nuove soluzioni: nel presente rapporto, senza carattere accademico nè presunzione di esaustività , indichiamo 100 protagonisti”.
ITALIA LEADER IN FOTOVOLTAICO – Il nostro Paese ha oggi la leadership mondiale per contributo del fotovoltaico nel mix elettrico nazionale (7,9%), davanti a Grecia (7,6%) e Germania (7%), ma anche a Giappone (sotto il 3%) Usa e Cina (meno dell’1%). L’Italia è prima tra i grandi paesi dell’Ue, a pari merito con la Spagna, per quota di energia rinnovabile nella produzione elettrica. E siamo secondi tra i big player europei per l’efficienza nei consumi energetici dell’economia nazionale: consumiamo 15 tonnellate di petrolio equivalente per milione di euro, la Gran Bretagna 12 (ma ha meno manifattura), la Francia 16, Spagna e Germania 18.
INVESTIRE IN GREEN – “Oltre ad essere necessario affrontare i mutamenti climatici, è anche una straordinaria occasione per rilanciare la nostra economia in chiave green “ commenta il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci – “Il 24,5% delle nostre imprese che dall’inizio della crisi hanno investito green, hanno migliorato le proprie performance sia in termini di innovazione che di export e di nuovi posti di lavoro, conquistando al paese un positivo spread green: siamo primi tra i grandi paesi europei per eco-efficienza del sistema produttivo e siamo all’avanguardia per quota di energia rinnovabile nella produzione elettrica (43,3%). Ed è un primato italiano anche il fatto che Francesco Starace sia il primo esponente di utility nel consiglio del Global Compact dell’Onu grazie agli impegni sulla sostenibilità , a partire dagli 11 miliardi di euro di investimenti sulle rinnovabili entro il 2019. Non a caso nelle scorse settimane il Guardian ha parlato dell’Enel come ˜il primo gigante energetico verde’ del pianeta. La nuova gestione dell’Enel ha rinunciato anche al carbone a Porto Tolle e ha annunciato la chiusura di altre 22 centrali di generazione tradizionali. Dal made in Italy arriva un modello di sviluppo innovativo e competitivo che somiglia a quell’economia a misura d’uomo di cui parla Papa Francesco. Un’economia in cui un’Italia che fa l’Italia è già in campo e può rappresentare il nostro contributo alla COP21 di Parigi”.
LE 100 ITALIAN ENERGY STORIES disegnano un modello tutto italiano di fare energia, che può fare scuola. Dai centri di ricerca che mettono a punto sistemi per avere energia pulita nelle isole del mediterraneo impiegando un giroscopio, come Wave for Energy, spin-off del Politecnico di Torino, a quelli che ottengono primati mondiali per efficienza dei pannelli fotovoltaici, quelli a perovskite del CHOSE – Università di Tor Vergata. Da chi sfrutta le onde del mare per generare energia, come la 40South Energy, a chi rende più efficienti gli impianti produttivi grazie ad un sistema nervoso fatto di sensori e software, come s.d.i. Automazione Industriale, o i frigoriferi industriali grazie ad un sistema che incorpora la tecnologia automobilistica dei turbocompressori, come l’Angelantoni Group. Dall’archistar Renzo Piano che presta la sue competenze per dare bellezza ai generatori eolici all’esperto di impianti di risalita che usa il suo know how per migliorarne l’efficienza come fa LEITWIND. Dalla Start-up Midori che traccia i consumi degli elettrodomestici e indica al padrone di casa, via smartphone, come tagliare la bolletta; dal campione italiano nella produzione di cavi per la trasmissione e distribuzione dell’energia, Prysmian, a quello che realizza tubi per gli impianti solari a concentrazione, come Astroflex. Da chi inventa colonnine più rapide per la ricarica delle auto elettriche, è il caso di Bitron, a chi sviluppa app per sapere dove sono come fa Spin8, fino ai sistemi che garantiscono la sicurezza degli operatori nelle centrali messi a punto da Ubiquicom e alle associazioni che alimentano la domanda di efficienza e sostenibilità trai i cittadini, nelle famiglie, tra le imprese.
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